Il Settebello sfata il tabù Serbia e si guadagna i quarti ai campionati mondiali
Pallanuoto15 Luglio 2025 - 09:14
Il Settebello centra una vittoria fondamentale ai Mondiali di Singapore, superando la Serbia per 17-16 dopo una avvincente serie di tiri di rigore. I parziali (3-2, 3-3, 4-4, 3-4; 4-3) raccontano una partita equilibrata, intensa e giocata ad altissimi livelli. L’Italia, trascinato dalle parate decisive di Nicosia, riesce così a prendersi il primo posto nel girone A e una qualificazione quasi certa ai quarti di finale.
In evidenza Cannella con una tripletta e il rigore decisivo, doppiette per Di Fulvio, Condemi e Iocchi Gratta, mentre Ferrero, Gianazza, Bruni e Di Somma completano il tabellino. L’Italia nel corso del match si è trovata in vantaggio, per 6-4 e poi 13-10, ma ha subìto il ritorno della Serbia. La sfida si è così conclusa con i rigori, dove gli azzurri hanno segnato con Iocchi Gratta, Ferrero, Di Fulvio, Cannella, mentre Velotto ha fallito un match point.
Il successo interrompe una lunga striscia negativa contro la Serbia, che l’Italia non batteva dal 9-7 della semifinale olimpica di Londra 2012. “È stata una partita bella per intensità, aggressività, fisicità”, ha dichiarato il commissario tecnico Sandro Campagna, aggiungendo: “Abbiamo commesso molti errori in difesa e in inferiorità numerica, che dobbiamo rivedere. È stata una partita importante, equilibrata; siamo all’inizio di un percorso e ho ricevuto buone risposte ed indicazioni”.
Protagonista della partita è stato anche Cannella, decisivo dal dischetto: “Sono contento di aver segnato il rigore che ci spinge avanti. Avevo voglia di tirarlo e segnarlo dopo gli errori precedenti”. Anche il portiere Nicosia, al suo primo grande evento da titolare, ha espresso entusiasmo: “Ci abbiamo messo tanta energia e mi sono davvero divertito a prescindere dai tre rigori parati. In questa partita non valeva tanto il risultato, ma mettersi in discussione in vista dei turni ad eliminazione diretta”.
Italia-Serbia 17-16 dtr (13-13)
Italia: Nicosia, Di Fulvio 2, Damonte, Cannella 3, Ferrero 1, Gianazza 1, Del Basso, Condemi 2, Presciutti, Bruni 1, Di Somma 1, Velotto, Baggi Necchi, Iocchi Gratta 2. All. Campagna.
Serbia: Filipovic, Mandic 5 (1 rigore), Rasovic S. 1, Randelovic, Cuk 1, Lazic 2, Jaksic N., Vico, Vapenski, Jaksic P., Rasovic V., Dobozanov, Martinovic 3, Milojevic 1. All. Stevanovic.
Arbitri: Voltz (USA) e Margeta (Slo)
Note: parziali: 3-2, 3-3, 4-4, 3-4, rigori 4-3. Superiorità numeriche: Italia 5/12 + un rigore e Serbia 8/16 + 2 rigori. Nel primo tempo, al minuto 7’27” Cannella fallisce un rigore (parato da Filipovic). Espulso per gioco violento Nikola Jaksic al minuto 3’35” del primo tempo e contemporaneamente ammonito per proteste il tecnico Stevanovic. Nel terzo tempo Lazic fallisce un rigore (parato da Nicosia). Usciti per limite di falli nel quarto tempo Del Basso (2’35”), Condemi (5’27”), Bruni (6’34”), Di Somma (7’51”). Rigori: S. Rasovic gol, Iocchi Gratta gol, Mandic gol, Ferrero gol, Martinovic gol, Di Fulvio gol, Vapenski parato, Velotto parato, Cuk parato, Cannella gol.
(foto credits: Giorgio Scala / DBM)