Giro podistico di Castelbuono, si pensa già all’edizione numero 100

di Redazione

È stato anche il boato di un popolo, l’abbraccio travolgente di una comunità, a spingere Yeman Crippa sul gradino più alto del podio del 99° Giro Podistico Internazionale di Castelbuono. Sabato scorso (26 luglio), lungo le strade infuocate di entusiasmo, si èscritta una nuova pagina di storia: dopo 36 anni un atleta italiano è tornato a vincere la “Cursa”, riportando il tricolore sul tetto di una delle corse su strada più antiche e affascinanti del mondo.

Un’edizione esplosiva, caratterizzata da una partecipazione popolare che ha superato ogni aspettativa. Piazza Margherita, cuore pulsante del percorso, alla fine è stata teatro di un’autentica bolgia: gremita all’inverosimile da sportivi, tecnici, volontari, famiglie, appassionati e semplici curiosi. Un palcoscenico vibrante, questa era Castelbuono sabato scorso, dove ogni applauso è diventato energia, ogni urlo una spinta in più. Una comunità intera si è stretta attorno alla sua corsa, facendo sentire la propria voce in ogni angolo del tracciato.

Non ho mai visto così tanta gente seguire il Giro – ha dichiarato visibilmente emozionato Antonio Castiglia, anima storica della manifestazione – È stata un’edizione incredibile, spettacolare. Quest’anno, per esigenze di palinsesto Rai, abbiamo corso quasi in notturna, ma il risultato è stato straordinario. Questa 99ª edizione è il perfetto prologo di ciò che ci aspetta: il centenario del 2026”.

E già lo sguardo è puntato al futuro. Il Giro numero 100 sarà molto più di una gara: sarà un evento memorabile, una celebrazione collettiva. “Due i comitati già operativi: uno tecnico e uno istituzionale – ha proseguito Castiglia – Ora la parola passa alle istituzioni, che dovranno accompagnarci e supportarci in quella che sarà un’edizione delle meraviglie. Da parte nostra, come sempre, metteremo cuore, energia e passione. Siamo già al lavoro”.

Fondamentale, come ogni anno, è stato il contributo dei volontari: 22 quelli appartenenti al Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, cui si sono aggiunti altri 70 impegnati tra la serata di presentazione e il giorno della gara. A loro si sono affiancati oltre 30 professionisti delle aziende tecniche coinvolte nell’organizzazione. Una macchina operativa efficiente e appassionata che ha fatto ancora una volta la differenza. E poi la diretta tv, durata 90 minuti, andata in onda su Tele One, canale 16 del DTT e sulle pagine Facebook di Tele One, Blogsicilia e Sportwebsicilia, che ha curato anche le immagini trasmesse in diretta dalla Rai. Una macchina perfetta con 12 operatori, due fonici e due aiuto regia. Quasi 3 chilometri di fibra ottica cablata.

Grazie a tutti: ai volontari, agli sponsor che ci accompagnano con fiducia, e a tutta Castelbuono – ha concluso Castiglia – Il nostro abbraccio è per voi (quello del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese n.d.r.) che rendete grande questa manifestazione”. Il 99° Giro Podistico Internazionale di Castelbuono si chiude così: con il trionfo di Crippa, l’abbraccio di un paese intero e la promessa che il 2026 per A Cursa, sarà un anno da leggenda.