Giro della Lunigiana tutto pronto, tra un mese il via da Genova

di Nunzio Currenti

Da Genova a Terre di Luni, il Giro della Lunigiana si appresta a scrivere una nuova pagina di storia.  Scende il campo l’Università mondiale del ciclismo juniores. Uno straordinario trampolino di lancio che lo scorso anno consacrò Paul Seixas, vincitore con appena sei secondi su Lorenzo Finn. Il francesce e il ligure poche settimane più tardi conquistarono la maglia iridata di campione del mondo a cronometro e su strada. Il Lunigliana è il posto giusto per scovare i talenti, ammirare i talenti e contribuire a lanciarli sul palcoscenico mondiale i futuri protagonisti del ciclismo.

L’edizione 49 parte da Genova.

È tutto pronto per la 49ª edizione del Giro della Lunigiana, che quest’anno entra ufficialmente nella storia con una partenza inedita da Genova. La corsa, organizzata dalla Casano SSD, si disputerà da giovedì 4 a domenica 7 settembre su cinque tappe distribuite in quattro giorni, per un totale di 399 chilometri.

Alla partenza ci saranno 29 squadre, tra cui 12 selezioni nazionali, confermando ancora una volta il valore internazionale di un evento che negli anni ha scoperto futuri campioni come Tadej Pogačar, Remco Evenepoel, Lenny Martinez, Vincenzo Nibali, Matej Mohric e tanti altri.

Storia e sport

Lo scorso anno il Lunigiana partì dall’anfiteatro di Luni con l’arrivo a La Spezia, suggellato dalla vittoria di Seixas in volata. .Il via ufficiale verrà dato quest’anno da Piazza De Ferrari, cuore pulsante di Genova. Il gruppo effettuerà un trasferimento fino al km 0, posto a Quarto, proprio davanti al Monumento dei Mille.

Da lì comincerà una prima tappa interamente in provincia di Genova, che si annuncia subito impegnativa, con tre GPM, tra cui l’iconica Scoffera (1ª categoria). Il profilo altimetrico è mosso e selettivo, con arrivo a Chiavari, come nel 2023, quando vinse il belga Maxime Decomble. Proprio a Chiavari si sarebbe dovuto arrivare lo scorso anno con la tappa in partenza da Portofino che fu annullata per maltempo.

Il programma tappa per tappa

05/09 – Tappa 2: Luni – Vezzano Ligure (96,3 km)
Una delle tappe più dure del Giro. Cinque GPM in programma, tra cui le mitiche salite di Ortonovo e Montemarcello. L’arrivo, posto dopo tre passaggi sulla salita finale, selezionerà i primi uomini di classifica.

06/09 – Tappa 3A: Equi Terme – Marina di Massa (54,4 km)
Unica frazione adatta ai velocisti. Priva di difficoltà altimetriche, offrirà una sfida a ranghi compatti sul lungomare, dove nel 2024 trionfò il belga Aldo Taillieu con la tappa che partì da Sarzana.

06/09 – Tappa 3B: Pontremoli – Fivizzano (52,1 km)
Nel pomeriggio, si torna nel cuore della Lunigiana storica. L’arrivo a Fivizzano (da dove partì l’ultima tappa che portò a Terre di Luni) è ormai un classico per scalatori con spunto veloce: basti pensare che gli ultimi vincitori qui sono stati Lenny Martinez, Paul Magnier e Jarno Widar, oggi nomi di spicco nel ciclismo mondiale.

07/09 – Tappa 4: La Spezia – Terre di Luni (100,7 km)
Il gran finale scatterà dallo stadio “Picco” di La Spezia, grazie anche alla sinergia con lo Spezia Calcio, rappresentato alla cerimonia dall’ad Andrea Gazzoli. Dopo un primo passaggio sul traguardo, si affronterà la salita di Fosdinovo dal versante di Castelnovo-Vallecchia, Cima Coppi dell’edizione 2025 e sede del Trofeo Graziano Battistini. Un’ascesa temibile che potrebbe decidere l’intera corsa.

Presentazione in grande stile e ospiti d’eccezione

La cerimonia di presentazione, ospitata presso il Centro Terre di Luni, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, oltre che di ospiti d’eccezione come Stefano Garzelli e Alessandro Petacchi (originario di Castelnuovo Magra), che commenteranno la corsa accanto alla voce ufficiale Ivan Cecchini. Annunciata anche la quarta edizione del Giro della Lunigiana femminile, ulteriore segnale della crescita dell’evento.

2024: Seixas e Finn, i protagonisti del futuro

Lo scorso anno, come detto, il Giro si chiuse con una sfida appassionante tra Paul Seixas e Lorenzo Finn, protagonisti assoluti dell’ultima tappa con arrivo a Terre di Luni. Seixas conquistò il successo finale con 6 secondi di vantaggio sul ligure, dopo una volata a due nella tappa regina. A completare il podio fu il ceco Pavel Šumpík, mentre Ørn-Kristoff, Garbi, Mellano e Bessega completarono un’ottima top ten tricolore.Il francese fece poi il pieno di maglie: classifica generale, a punti, scalatori, mentre Meccia e Jackowiak si aggiudicarono le classifiche dei traguardi volanti e dei giovani. Alla Francia la classifica a squadre, mentre Finn ricevette la maglia celeste di miglior italiano. Ci sarebbe potuto essere nel novero dei protagonisti Ormzel, lo sloveno cadde dopo alcuni chilometri. Oggi, dopo tanta paura, il portacolo della Bahrain ha vinto il Giro Next Gen (con Finn maglia azzurra).  Oggi è una grande certezza del panorama mondiale, consolidata anche dalla vittoria del campionato sloveno. Il futuro gli appartiene a questi straordinari talenti. Il Mondo del ciclismo li guarda.