Nastasi: cuore e leadership per l’Avimecc Modica. Oggi sfida a Castellana Grotte

di Alessandra Puglisi

La settima puntata di NetTalk – la voce del volley siciliano, in onda su Sport Web Sicilia, ha raccontato da vicino uno dei simboli assoluti dell’Avimecc Volley Modica: Vincenzo Nastasi, libero classe 1994, al settimo anno consecutivo in biancoazzurro, riferimento tecnico ed emotivo di un gruppo che non molla mai.

Reduce dalla combattutissima sconfitta interna contro la Domotek Reggio Calabria, Modica si appresta ad affrontare una delle trasferte più difficili di questo avvio di stagione: oggi, domenica 16 novembre, in Puglia contro Castellana Grotte, squadra rivelazione del campionato.

NetTalk ha raccontato questa vigilia attraverso le parole, lucide e profonde, del “Professore”, come lo chiamano compagni e staff.

Reggio Calabria: una sconfitta che brucia, ma che lascia segnali importanti

La partita contro Reggio Calabria è stata una battaglia. Tre set giocati punto a punto (22-25, 23-25, 27-29), un’ora e mezza ad altissimo ritmo, ma senza portare via neanche un set. Nastasi lo fotografa così: «Se tiriamo le somme, sono stati sette punti di differenza in tutta la partita. Settimana scorsa abbiamo affrontato la squadra più completa del campionato: giocatori esperti, abituati a vincere. Nei momenti chiave, hanno fatto la differenza

Eppure, da quella sconfitta l’Avimecc ne è uscita più consapevole: «Ci portiamo dietro il fatto di essere stati alla pari con una corazzata. Dobbiamo imparare ad essere cinici nei momenti importanti e lottare su ogni palla, anche quando alcuni fondamentali non girano

Nastasi, simbolo di Modica: 7 anni di fedeltà

Il libero partannese ha compiuto in settimana 30 anni. Un traguardo importante, come lui stesso ricorda sorridendo: «Fino al 2025 mi sento ancora ventenne… poi vediamo come va!»  Costantemente tra i migliori cinque liberi della categoria, Nastasi è ormai parte dell’identità stessa della società modicana: «Modica è la mia seconda casa. I colori di questa città ce li ho cuciti addosso.»

E sull’approccio alla stagione: «Il mio obiettivo è migliorare ogni anno. Non si è mai troppo grandi per imparare. Devo dare responsabilità, esperienza e supporto ai giovani: siamo un gruppo costruito bene.»

Nastasi allenatore: passione e competenza al servizio dei più piccoli

Una parte molto sentita dell’intervista è stata dedicata al suo ruolo nella cantera modicana. Da tre anni, infatti, Nastasi allena nel settore giovanile. «Trasmetto ai piccoli la mia passione, che è enorme. A 30 anni gioco ancora solo grazie a questo amore per lo sport.
Vederli corrermi incontro, non vedere l’ora di allenarsi: mi riempie

Il rapporto con coach Distefano e il ruolo del libero

Nastasi e coach Enzo Distefano condividono un rapporto profondo, fatto di fiducia e dialogo, anche grazie alla sensibilità del tecnico verso il ruolo del libero: «Prima di Modica avevo giocato questo ruolo per soli due anni. Non è stato facile cambiare pelle, perché passare da dare l’attaccante che riesce a sfogarsi anche con il gesto d’attacco, con la battuta, a stare lì, a prendere pallonate non è stato semplice. Reparto difensivo, ricezione, responsabilità: serve un’altra mentalità. Enzo mi ha aiutato moltissimo. Mi dà libertà decisionale sulla ricezione e lo studio della battuta avversaria.»  Una simbiosi tecnica che, negli anni, ha reso l’Avimecc una delle migliori squadre del campionato nei fondamentali di seconda linea.

 Pronti a scendere in campo a Castellana Grotte 

Oggi alle 17 la sfida a Castellana Grotte, una squadra in stato di grazia, con un inizio campionato fatto di sole vittorie. Castellana ha infatti superato in sequenza  Lecce (3-0), Reggio Calabria (3-2) e Sabaudia (3-1). Un roster forte, con giocatori top per la categoria (Casaro, Iervolino, Cappadona).

Nastasi ha le idee chiare: «Si merita la parte alta della classifica. Hanno giocatori che hanno già vinto la categoria. La loro battuta è un’arma pesantissima: fanno tanti break-point.» Come si può mettere l’avversario in difficoltà?  «Dobbiamo sfruttare la nostra ricezione.
Se Pedro può distribuire con qualità, allora possiamo giocarcela. Ma dobbiamo spezzare il loro ritmo al servizio

Sarà una trasferta lunga, in cui sarà importante anche l’aspetto psicologico: «Quest’anno siamo solo dieci squadre: gli slot da non sbagliare sono pochi. Ne abbiamo già mancati due. Dobbiamo andare lì con la testa giusta e prendere il massimo possibile.»

Il messaggio del “Professore” alla squadra

Vincenzo è soprannominato il “Professore”: «Probabilmente per la mia esperienza, perché dò qualche consiglio ai più giovani e perché sono un tipo riflessivo, non parlo molto, lo faccio quando serve.» In chiusura di intervista, dunque, il messaggio di Nastasi da leader diretto alla sua squadra:

«Crediamo nelle nostre potenzialità. I giovani hanno un talento enorme: devono esserne consapevoli. Servono cinismo, cattiveria agonistica e fiducia reciproca. Se mettiamo insieme queste cose, possiamo fare molto bene, non solo a Castellana ma nel resto del campionato.»