Legend 125, a Messina una festa dalle grandi emozioni

di Alessandro Calleri

La notte delle leggende, tra ricordi ed emozioni. Tanti auguri Messina. Il club giallorosso ha festeggiato in grande stile i suoi 125 anni di storia, per celebrare il glorioso passato alle spalle con l’auspicio di vivere un futuro migliore tornando ai fasti di un tempo.

L’evento

Al “Franco Scoglio”, con circa 10.000 spettatori sugli spalti, è andato in scena il galà targato Racing City Group, con il presidente Justin Davis e il vice Morris Pagniello, biglietto da visita dei nuovi proprietari dell’Acr. Un posto speciale nel cuore dei tifosi lo hanno i “Bastardi” di Franco Scoglio, capaci di imprese memorabili, con Romolo Rossi, Carmelo Mancuso e Vincenzo Di Palma chiamati a sfilare in campo insieme a Tobias Scoglio, figlio dell’indimenticabile “Professore”. Toccante il ricordo di Totò Schillaci, bomber per antonomasia della storia del Messina ed eroe delle Notti Magiche di Italia ’90, che avrebbe compiuto 61 anni proprio l’1 dicembre. Premiato, nell’occasione, il fratello Giuseppe.

I campioni

Conduzione affidata al noto giornalista Marco Cattaneo, con al fianco speaker Maira e il comico Denny Napoli. Presentazione all’americana, quindi, per tutti i protagonisti. Di fronte il Team Cannavaro e il Team Nesta, capitanati dai due difensori simbolo di una generazione d’oro, colonne dell’Italia campione del mondo a Germania 2006. Tra i più applauditi gli ex giallorossi Marco Storari, Daniele Portanova, Carmine Coppola, Sasà Sullo, Arturo Di Napoli, Alessandro Parisi, Sergio Floccari e l’attuale tecnico dell’Acr, Pippo Romano. Lunga la lista dei campioni: Sebastian Frey, Christian Abbiati, Paolo Cannavaro, Aldair, Mark Iuliano, Max Tonetto, Stefano Fiore, Angelo Di Livio, Giuliano Giannichedda, Alessio Tacchinardi, Diego Fuser, Dario Marcolin, Stefano Eranio, Simone Perrotta, Riccardo Montolivo, Alessandro Budel, Stefano Mauri, Hernanes, Cristian Brocchi, Alessio Cerci, Antonio Candreva, Jeda, Serginho, Maurizio Ganz e Vincenzo Iaquinta, allenati da Roberto Donadoni e Filippo Galli.

La partita

Calcio d’inizio dato dal sindaco, Federico Basile. Dirige Gianpaolo Calvarese. In campo Storari è ancora un “muro”. La parata sulla rovesciata di Hernanes scatena l’entusiasmo del pubblico come ai vecchi tempi. Il Team Cannavaro, in maglia bianca, passa con il diagonale di Iaquinta al 9′, questa volta Storari è battuto. Sullo, col classico numero 41, incanta i tifosi. I rossi si affidano alla velocità di Cerci, ma Dida è attento e respinge. Floccari, l’uomo della doppietta a Buffon, di nuovo sul prato del San Filippo. Fuser impegna Storari. Punizione di Re Artù Di Napoli (19 gol nell’anno dalla promozione dalla B), a lato, per il Team Nesta. Ganz fallisce sottomisura il raddoppio prima dell’intervallo, al termine dei 25′ previsti. Nella ripresa, il sinistro di Parisi prova a far tornare i brividi, conclusione dalla distanza che si spegne fuori. Escono tra gli applausi Storari, dentro Abbiati, e Coppola, motorino del centrocampo in un Messina al settimo cielo in A. Frey sventa l’1-1 su Cerci ed è l’ex laziale Mauri, su assist di Candreva, a firmare il 2-0. Spazio anche per Romano, attuale tecnico dell’Acr. Il Team Cannavaro chiude i conti con Jeda per il definitivo 3-0. A vincere è stato lo spettacolo. Fuochi d’artificio per i 125 anni del Messina, vissuti tra gioie e dolori, ma con una passione unica.