DPCM: Nessuna riapertura, si continua con la cautela

di Redazione

Chi si aspettava un cambio di rotta in virtù della presenza di un Premier nuovo, rimarrà deluso. I dati che gli scienziati del Comitato tecnico scientifico stanno snocciolando in Consiglio dei Ministri non sono per nulla confortanti. Il risultato è che, seppur Draghi avrebbe preferito un Decreto Legge piuttosto che un DPCM, seppur lo stesso Draghi avrebbe optato per una riapertura in modo da permettere di ripartire, nonostante partiti come la Lega confidano in Draghi per una svolta opposta a quanto fatto fino a ieri da Conte, in realtà non cambierà nulla a partire dal 5 Marzo.

Si teme un ma quasi certa terza ondata, anche se non imminente, e si vuole evitare ciò che si è verificato in Germania, e che sta costando un Lockdown generalizzato.” Abbiamo rappresentato al presidente del Consiglio i dati e i numeri, – ha riferito Agostino Miozzo, coordinatore del Cts – noi siamo prudenti, ma non abbiamo descritto una situazione di catastrofe imminente” Un film già visto ed una frase già sentita” meglio continuare con la cautela, per permettere una riapertura a Pasqua”. Secondo il report a metà marzo la variante inglese sarà predominante ovunque.Questo è il pensiero che sta rimbalzando nelle considerazioni di scienziati e ministri. C’è di più , si sta pensando a nuovi Lockdown limitati e cambi di colore in diversi comuni italiani. In Sicilia a San Cipirello e San Giuseppe Jato zona Rossa per una settimana. La novità riguarderà il giorno in cui si attueranno i cambi di colore. Non più il venerdì ma il lunedì.