La Virtus Eirene Ragusa esce di scena dalle Final Eight di Coppa Italia, dopo la sconfitta rimediata in semifinale contro l’Umana Reyer Venezia.
A Bologna termina 87-73 in favore delle lagunari, con le aquile iblee capaci di insidiare il team di coach Ticchi fino a metà del terzo quarto. Poi la spinta di Anderson da un lato e gli errori di Harrison dall’altro, hanno indirizzato la partita sui binari dell’Umana.
Top scorer ed MVP dell’incontro per distacco Natasha Howard, incontrollabile sul pitturato dalle lunghe ragusane, con 26 punti all’attivo e 11 rimbalzi. Una partita sontuosa dell’americana, a cui si affiancano i 17 punti di Anderson e i 16 di Petronyte.
Fra le file di Ragusa, partita sontuosa di Nicole Romeo, con 20 punti all’attivo con sei triple piazzate nei primi tre quarti. Bene anche Kuiter (19 punti e una prova di personalità) e Consolini, fondamentale nel riportare la Passalacqua sotto nel secondo quarto.
Assente ingiustificata dall’incontro invece Isabelle Harrison. L’americana rovina la sua partita nel terzo quarto, prima sbagliando diversi canestri facili dal pitturato e poi commettendo in sequenza il quarto e il quinto fallo della sua gara nel giro di un minuto, lasciando le proprie compagne senza una valida rotazione e nella confusione più assoluta.
Privo ancora di Kacerik e con Tagliamento che si opererà fra qualche giorno, coach Recupido dovrà trarre insegnamento da queste due partite di Coppa Italia, anche in vista del finale di stagione.
Gianni Recupido decide di partire con un quintetto composto da Romeo, Nicolodi, Santucci, Marshall ed Harrison. Dall’altra parte coach Ticchi replica con Petronyte, Penna, Anderson, Carangelo e Howard.
I primi due punti della partita sono per le lagunari, grazie al canestro in penetrazione di Howard. L’americana è come una lama calda nel burro e fa il bis subito dopo, superando ancora una volta un’incerta Nicolodi. A sbloccare il tabellino ci pensa Harrison, ma alla giocatrice di Ragusa risponde immediatamente Carangelo.
A questo punto è Romeo a svegliarsi dal torpore e piazzare due bombe dall’arco, che portano avanti per la Passalacqua. La partita procede sotto il filo dell’equilibrio. Poi però le ragazze di Recupido iniziano a forzare le giocate e subiscono il break di Venezia, che vede Howard andare in doppia cifra già a metà primo quarto, il quale si chiude 29-21 in favore dell’Umana.
Nel secondo quarto entra in partita la capitana di Ragusa Chiara Consolini, abile a sfruttare i tiri dall’arco. Venezia cala i ritmi e Ragusa alza l’intensità difensiva e le percentuali in attacco. Romeo è letteralmente letale da 6,75 (5 su 6 per lei a metà partita), trascinando le sue compagne di squadra ad un 11-0 di parziale che porta avanti la Virtus Eirene e costringe coach Ticchi al time out. Howard (20 punti a metà partita) e Petronyte tengono in piedi l’Umana, con la partita che si spegne all’intervallo lungo sul 48-47 in favore di Venezia.
Ad aprire il terzo quarto è la solita Howard, abili ancora una volta a realizzare in area. A rispondere sul fronte Ragusa è Kuier, che dimostra tutta la sua personalità. Venezia prova ad allungare grazie alla tripla di Penna, ma è ancora la finlandese a pareggiare l’incontro con due canestri in sequenza.
La partita continua a procedere sotto il profilo dell’equilibrio, con la Passalacqua però incapace di sfruttare facili occasioni dal pitturato prima con Santucci e poi con Harrison. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Così Venezia mette in campo le sue prerogative migliori, approfittando anche del grande momento di Anderson, che segna più di 10 punti solo nel terzo quarto.
La Reyer scappa e Ragusa entra in confusione, anche in seguito ad un calo fisiologico di Romeo e ad una arsura realizzativa di Santucci ed Harrison. Ed è proprio l’americana a compromettere la sua partita e quella della squadra, prendendosi il quinto fallo addirittura prima di iniziare l’ultima frazione. Si va all’ultimo riposo sul 76-58, con Venezia che già pregusta la finale.
Nell’ultimo quarto si lotta più per il tabellino che per il risultato. L’ultima a mollare in casa Ragusa è Kuier, che sfiora i 20 punti personali, accorciando un pò le distanze. Finisce 87-73, con la Passalacqua che torna a casa e l’Umana Reyer Venezia che va in finale, aspettando la vincente di Bologna – Schio.