Basket: l’Orlandina non vede più la luce, altra sconfitta contro Milano

di Pietro Minardi

Quinta sconfitta in fila per l’Orlandina Basket, che viene battuta dall’Urania Milano per 86-72. La sfortuna sembra accanirsi contro la squadra di coach Marco Sodini, che anche oggi ha dovuto fare a meno di uno dei suoi due americani.

Prima della gara infatti Johnson viene fermato da un problema alla schiena e rimane in panchina per tutti e 40 i minuti di gioco.

I biancoazzurri giocano comunque una gara coriacea, almeno per i primi 30’. Nell’ultimo quarto l’assenza di una bocca da fuoco come Johnson e la stanchezza accumulatasi per il ritorno in campo dopo appena 36h dalla sfida con Biella si fanno sentire. Milano vince meritatamente grazie ad un ottimo quarto periodo di Bossi e Langston.

Non bastano i 27 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di Floyd, né i 16 di Gay. In doppia doppia Moretti con 11 punti e 10 rimbalzi, 9 punti per Taflaj, 7 per Laganà. 2 punti e 6 rimbalzi in 13’ per il neo acquisto Diouf.

Capo d’Orlando tornerà in campo mercoledì 17 marzo al PalaFantozzi per la sfida contro Verona, alle 21. Ma di certo per Marco Sodini i pensieri si moltiplicano: nove sconfitte in dieci gare creano molti interrogativi a cui bisognerà dare risposta.

LE PAROLE DI MARCO SODINI (ORLANDINA)

«Il processo che deve portarci alla fine della stagione regolare deve essere diverso, dobbiamo avere un tipo di approccio differente alle partite. Fare a meno di uno dei due americani fa la differenza.

Abbiamo avuto un ottimo spirito, ho solo due “rimproveri” da fare ai ragazzi: il primo i 29 punti subiti nel primo quarto, il secondo è stato dopo aver preso un contropiede a 4’ dalla fine senza che nessuno tornasse in difesa. Questo non deve accadere, bisogna tornare anche se siamo stravolti e la partita è già indirizzata..

Non credo però che si possa dir nulla oggi a loro per il loro impegno, sono ragazzi giovani che quando affrontano giocatori di esperienza come quelli dell’Urania fanno fatica a stargli dietro.

Dobbiamo essere consapevoli e obiettivi: questi ragazzi vanno tutelati. Speriamo di rimetterci presto in carreggiata.»