Lorena Ramirez è la ragazza dai piedi leggeri

di Silvia Console

Qualche settimana fa ho avuto l’occasione di assistere a una lezione on line tenuta da Luisa Balsamo, nell’ambito del corso organizzato dal CSI per Istruttore di Trail Running.

Luisa Balsamo, la Regina di deserto, con il racconto delle sue imprese, che vanno dal Sahara all’Acatama, passando dal Tor de Geants (il Giro dei Giganti in Valle d’Aost) mi ha rievocato alla memoria un libro che ho letto nel 2018, durante la mia preparazione per la super maratona e dell’Etna: Born to Run di

Cosa c’entrano i Tarahumara con il Trail Running e con la nostra Luisa Balsamo?

Apparentemente nulla se non fosse che questa tribù messicana ” è nata per correre” proprio come Luisa.

I Tarahumara sono, infatti, dei corridori da endurance incredibili. Arrivano senza difficoltà a distanze superiori ai 300 km in una sola sessione, attraverso sentieri impervi. In questa tribù bambini, uomini e donne di ogni età corrono con dei sandali, chiamati huarache, composti da una suola di gomma ricavata da vecchi pneumatici e da un’unica stringa di cuoio, sapientemente allacciata. Lo scopo del sandalo è semplicemente quello di proteggere il piede dalle rocce taglienti disseminate sui loro sentieri, ma assolutamente non quello di correggere la postura del piede, come avviene con le nostre scarpe “superammortizzate”. Così facendo, la falcata sfrutta la flessione naturale data dalla morfologia del piede e dell’arco plantare, senza caricare ginocchia e schiena. Risultato: nessun tarahumara soffre di tendiniti, lombalgie e problemi articolari.

Vale la pena, ve lo assicuro, vedere il documentario su Netflix che racconta la storia di Lorena Ramirez, una ragazza ventenne ” Raràmuri ” che letteralmente significa piedi leggeri, ultramaratoneta Tarahumara che ha  vinto la “Ultra Trail Cerro Rojo“: 50 chilometri di corsa in 7 ore con i sandali huarache e il vestito della sua tribù.

Nel documentario, Lorena racconta che il suo allenamento quotidiano è percorrere a piedi circa 10/15 Km al giorno badando al bestiame dell’allevamento di famiglia e che nonostante le lusinghe delle case di abbigliamento sportive che volevano vederla con occhiali da sole ultraleggeri e scarpe super resistenti, la sua risposta è stata: “perché dovrei se chi le usa corre dietro di me?”.

Il documentario si intitola Lorena Light-footed woman.