Il percorso storico-culturale della “Scala Vecchia” di Monte Pellegrino, a Palermo, è stato chiuso a bikers e pedoni. Nella giornata di martedì infatti, gli operai del Coime hanno apposto dei ferri ed una cancellata a delimitarne l’area.
Come riportato nell’ordinanza della Protezione Civile Comunale n.112 del 14 agosto 2020, appesa anche di fronte all’ingresso dell’Acchianata, i motivi sono principalmente due. Il primo è rintracciabile nella necessità di evitare assembramenti nell’ambito delle limitazioni necessarie a bloccare l’emergenza covid-19.
Il secondo invece riguarda le condinzioni della Scala Vecchia. Come documentato qualche giorno fà, soprattutto nelle “fughe” iniziali si rintracciano diversi problemi di sicurezza. Balaustre mancanti, buche, plastica arancione a delimitare l’area completamente divelta e ferri di sostegno ormai spezzati, diventati anch’essi un pericolo. Un rischio, appunto, che riguarda soprattutto i bikers che popolano il percorso nel periodo primaverile ed estivo.
A questi problemi si aggiungono quelli relativi al rischio di caduta massa, che riguarda quasi tutti i costoni della montagna. Come si legge nell’ordinanza della Protezione Civile Comunale infatti, “la fortissima precipitazione del 15 luglio 2020 ha reso il percorso della Scala Vecchia estremamente pericolosa, tanto che l’eventuale apposizione di rete metallica o transenne con plastica arancione, solamente nel periodo del pellegrinaggio, non fornirebbe alcuna sicurezza, di più se di notte vi sono ciclisti, bambini, scolaresche e/o gruppi di giovani che vi transitano. Pertanto, lungo tutto il percorso del pellegrinaggio, molte insidie si nascondono”. Ciò anche “negli attraversamenti tra l’antico percorso (Scala Vecchia e la strada carrabile)”.
Nella giornata di oggi, è prevista una conferenza di servizi, organizzata dal vicesindaco Fabio Giambrone, al fine di programmare un piano di interventi.