Monte Pellegrino, la Regione avvia lavori di messa in sicurezza

di Pietro Minardi

Tredici milioni di euro per mettere in sicurezza i costoni rocciosi di Monte Pellegrino che danno sui quartieri Vergine Maria ed Addaura, a Palermo.

Lo ha stabilito il decreto dell’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. Il rappresentante del Governo Musumeci ha espresso parere positivo alla “Valutazione di incidenza” delle opere di consolidamento previste sull’area.

Il progetto, proposto dal commissario di governo per il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, ha avuto la coadiuvazione del Dicam, ovvero il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale, dei materiali della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo.

Lavori che vengono avviati all’alba dell’ennesima chiusura di uno dei versanti più importanti della montagna, ovvero quello della Scala Vecchia.

L’obiettivo del progetto è quello di procedere alla mitigazione della pericolosità dei costoni lapidei. In particolare, bisogna si mira a limitare la probabilità che dai versanti possano distaccarsi porzioni di roccia. Ciò punta a ridurre inoltre il livello di rischio caduta massi sulle aree abitate su cui incombe il versante.

Fra gli interventi previsti su Monte Pellegrino, anche l’installazione di barriere paramassi a elevato assorbimento di energia e interventi di tipo passivo. Le aree in oggetto sono classificate nella carta PAI (Piano per l’assetto idrogeologico) con una pericolosità P4 che genera rischio R4, molto elevato.