Etna Extreme, doppietta Polymedical davanti a Chiarini ed un ottimo Di Salvo

di Redazione

Il sole, la pioggia, la grandine, la neve: non è mancato davvero nulla in questo 18 aprile 2021 per rendere questa undicesima edizione dell’Etna Extreme una gara da leggenda. Oltre 470 bikers provenienti da tutta Italia, e non solo, si sono sfidati sui ripidi pendii del versante sud dell’Etna, partendo dai 700 metri sul livello del mare di Nicolosi (CT) e scollinando oltre i 1700 metri, pedalando su un percorso duro e selettivo, ma soprattutto divertente dal primo all’ultimo metro con lunghi single track, fitti sottoboschi, sabbioni e deserti lavici.

Etna Extreme

Il duo Polymedical durante la gara

A spuntarla sul tracciato Marathon da 62 chilometri e 2100 metri di dislivello è stato il colombiano della Giant Polymedical Diego Alfonso Arias Cuervo, che ha concluso le proprie fatiche in 2 ore e 47 minuti precedendo il compagno di squadra Leo Paez. I due colombiani hanno dettato il ritmo sin dalle prime battute: Paez scollinava in testa sia al primo GPM, quello di Serra Pizzuta Calvarina dopo 20 km, che al secondo GPM posto al 35° Chilometro precedendo di circa un minuto il connazionale. Fatale per il Campione del Mondo in carica la seconda discesa del Canalone del Tripodo: sul pendio molto tecnico Paez si è infatti reso protagonista di una caduta che gli ha fatto perdere il vantaggio su Cuervo che lo precedeva di due minuti sul traguardo.

Alle loro spalle è impazzata la battaglia tra Paolo Colonna (ASD Rolling Bike), Giuseppe Di Salvo (GDS Team Competition), Vincenzo Saitta (A&G Sporting Cycling Team) e Riccardo Chiarini (Team Torpado) con quest’ultimo che, avvantaggiandosi nelle discese, è riuscito a tagliare il traguardo in terza posizione. Bene Giuseppe Di Salvo del GDS Team Competition che chiude in 4^ posizione vincendo la volata con Saitta e Paolo Colonna. Il Bagherese dopo le apparizioni nelle tappe di Coppa Sicilia di Xco, ha dimostrato di essere a suo agio in gare piu’ lunghe e meno tecniche come le Marathon. Tiratissima anche la gara femminile con Marie Claire Aquilina (Team Greens), che ha regolato con distacchi minimi le compagne di squadra Elisabeth Simpson e Alda Sinardo (Mongibello Mtb Team).

Nel percorso Gran Fondo da 45 chilometri e 1500 metri di dislivello, anchesso tosto e molto tecnico, Roberto Semeraro (Team Eracle) chiudeva le sue fatiche in 2 ore e 20 minuti, precedendo Concetto Giannì (Driz Bikers 3000) e Pietro Mina (Team Bike Noto).

Classifiche