VIDEO| L’ippodromo di Palermo riapre i battenti, sabato prime gare

L’attesa degli appassionati dell’ippica e del trotto di Palermo è finalmente finita. Dopo tre anni e mezzo i cavalli torneranno in pista all’Ippodromo. Una riapertura che, almeno nelle prime fasi, sarà a porte chiuse.

Start previsto alle 14:10 di sabato 22 maggio. Saranno 77 i cavalli pronti ai cancelli di partenza, suddivisi in 7 corse. Nel centrale (premio Apertura) tra gli altri driver ci sarà Gaspare Lo Verde, figlio del compianto Biagio, icona dell’ippica palermitana. Tanta la commozione da parte degli addetti ai lavori, emozionati all’idea di potere tornare in pista ad emozionare e ad emozionarsi. Un calendario che prevede già dieci giorni di gara (22, 26 e 29 maggio; 2,5,9,16,19,23,30 giugno).

Una felicità espressa anche dal mondo politico del capoluogo siciliano, come dimostrato dalle dichiarazioni dell’assessore al Patrimonio Antonino Sala. “L’Ippodromo di Palermo è uno dei pochi impianti che sorge nel cuore di una grande città. Rappresenta uno straordinario valore aggiunto. Una grande area verde vocata non solo allo sport ma anche a eventi collaterali sociali e culturali, capaci di far rivivere una struttura che rivede la luce dopo anni di oblio. Il bando emanato dal Comune è stato solo il primo passo di un percorso che ha portato alla demolizione di alcuni manufatti; allo smaltimento di residui di amianto e alla rimozione dei rifiuti e che culmina con la ripresa delle attività sportive. I cittadini potranno riappropriarsi di questa struttura che deve diventare anche un simbolo di legalità e di riscatto”.

Sulla stessa linea l’assessore allo Sport Paolo Petralia Camassa. “L’ippodromo torna ad essere punto di riferimento nel nostro territorio per l’attività ippica. Una svolta che dimostra un cambiamento in due direzioni. Da un lato la città potrà fruire di un impianto adeguato agli standard necessari per competizioni di  respiro nazionale e internazionale; dall’altro il cambio culturale già in atto in questa città ci consegna una struttura che, gestita da Sipet, vuole aprirsi alla città e dialogare con il territorio.  Aggiungo che il percorso verso la concessione degli impianti sportivi deve  proseguire per alzare il livello della nostra offerta sportiva, sempre in linea con l’apertura alla città e ai cittadini”.

 

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Published by
Pietro Minardi