Dopo le fatiche di ieri, con l’arrivo sullo Zoncolan, la quindicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), Grado – Gorizia, presenta una frazione che potrebbe sorridere alla fuga e fare rifiatare il gruppo.
147 i km in programma e primi 32 km tutti pianeggianti prima di arrivare a Sagrado dove inizia una salita che porterà il gruppo a Monte San Michele; la salita si divide in due parti con la prima di 2700 metri al 5,1%, un breve tratto di pianura prima di ricominciare a salire per altri 1200 metri al 7,4%.
A Mariano del Friuli primo traguardo volante prima di transitare in terra slovena in un circuito che prevede in rapida successione il GPM di Gronje Cerovo (1,7 km all’8,5%), lo strappo di Hum (900 metri al 6,9%) e infine lo strappo di Gonjace (600 metri al 7,3%) da ripetere per due volte.
Dopo il terzo passaggio si rientra in Italia da San Floriano del Collio per attraversare la parte Nord i Gorizia e rientrare in Slovenia e attraversare Nova Gorica; ultimi 5 km in parte in Slovenia e in parte in Italia. Dopo Piazza Europa si scala un strappo, quello di Saver, di circa 1 km con pendenze fino al 14% seguito da una discesa impegnativa che riporta in Italia; ultimo chilometro da segnalare un breve tratto in pavé prima del rettilineo finale.
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