Rizzotti Design eliminata dalla corsa per la Serie A2

di Redazione

Ho detto alle mie ragazze che ero orgoglioso di loro. Che ero felice per aver vissuto con loro una straordinaria esperienza come quella vissuta sino a ieri. Ho rivolto alle mie ragazze un semplice e infinito grazie perché mi hanno supportato e hanno creduto in quello che facevamo sin dal primo giorno. Abbiamo sognato. E i sogni alimentano la vita”.

Le parole escono naturali a Marco Relato, allenatore della Rizzotti Design Pallavolo Sicilia, specie dopo il secco 3-0 subito ad Agrigento e che ha decretato la fine della corsa che porta in A2 femminile, con la voce rotta dall’emozione. Relato racconta il time out nel terzo set sul 24-15. Un momento che al Pala Nicosia è stato un colpo al cuore, che ha regalato l’immagine dello sport che non si arrende mai, anche nel giorno della resa. Lo sport è questo in fin dei conti. Si vince, si perde, si lotta per grandi traguardi. Ci sono giocatrici che piangono. Tornano in campo con le lacrime agli occhi. Ma solo lacrime di fierezza, di orgoglio, di senso di appartenenza. Ci hanno provato le ragazze, ci hanno provato ad ostacolare la corsa dell’Aragona, all’andata basta un passo per scrivere una storia diversa. Non è andata sul campo, ma si è vinto sul resto. “Sono orgoglioso di aver allenato delle ragazze così e mi andava di comunicarlo in quel modo spontaneo, naturale e vissuto da gruppo”.

In finale vola la Seap Dalli Cardillo Aragona al termine della partita perfetta, giocata a ritmi elevatissimi sin dal primo punto. “Non siamo state noi a non giocare, ma loro ad esprimersi a livelli altissimi. Dovevamo giocare la partita perfetta. Loro lo hanno fatto”.

LA PARTITA. Le due formazioni scendono in campo nel tipico assetto stagionale. Partenza a razzo della Pallavolo Sicilia (avanti 3-0), ma la risposta dell’Aragona non si fa attendere. Le agrigentine di Massimo Dagioni non sbagliano un colpo. In difesa recuperano palloni importanti con Vittorio onnipresente, in attacco Stival è onnipresente. La Rizzotti rimane in partita, ma sul 11-15 non riesce a imprimere alla squadra quel salto di qualità per stare agganciata alle locali che vincono 25-19. Non è giornata. Nel secondo set Aragona regala la parte migliore di sé. La Rizzotti ci prova, ma va subito sotto (19-10) per cedere la vittoria e anche la qualificazione. Nel terzo set, per onor di firma, si deve giocare. Aragona molla un po’ la presa, ma si rialza prontamente perché chiudere in tre set potrebbe garantirgli un ranking più alto. La Rizzotti Design affronta la prova con grande orgoglio. Stival in battuta scava il primo solco che firma la differenza nella fase centrale del set. L’errore in battuta delle catanese sigilla il risultato in tre set.