Laurel Hubbard, la prima atleta Trans a partecipare ad una Olimpiade

di Redazione

Non poche polemiche sta suscitando la partecipazione della prima atleta transessuale alle Olimpiadi di Tokyo nel sollevamento pesi. Polemiche sollevate soprattutto dalle atlete che ritengono non vengano rispettate le condizioni equità. Si tratta della neozelandese Laurel Hubbard che oltre ad essere la prima transessuale a partecipare ai Giochi sara’ anche la piu’ anziana della storia delle Olimpiadi avendo gia’ compiuto 43 anni.

Ciò che ha permesso la sua partecipazione, spiegano al CIO, e’ stato l’aver rispettato tutti i parametri richiesti e tra questi il livello di testosterone che per 12 mesi è stato monitorato.  “Sappiamo – ha dichiarato il Direttore del Comitato Olimpico Internazionale Kereyn Smith – che quello dell’identità di genere nello sport è un tema molto delicato e complesso, che richiede di trovare il giusto equilibrio tra diritti umani e equità sul campo di gioco. Ma come squadra, abbiamo una forte cultura dell’ospitalità e dell’inclusione e abbiamo rispetto per tutti. Per questo daremo il nostro appoggio a tutti gli atleti neozelandesi”.

Di diverso avviso la comunità dei sollevatori i quali sostengono che la competizione non sarebbe comunque equa, in quanto il limite massimo di testosterone richiesto è comunque superiore di almeno cinque volte rispetto a quello di una persona nata biologicamente donna. Come afferma l’atleta belga Anna Vanbellinghen: “Sono consapevole che la cornice legale per la partecipazione dei transgender è molto difficile da individuare perché le situazioni potenziali sono infinite. Ma chiunque abbia praticato questo sport ad alti livelli sa questa specifica situazione è ingiusta per lo sport e per le atlete“.

Felice per il traguardo raggiunto la neozelandese: “Sono grata e onorata della gentilezza e del supporto dimostratomi da tanti neozelandesi. Quando mi sono rotta un braccio ai Giochi del Commonwealth tre anni fa ero stata avvertita che la mia carriera sportiva avrebbe potuto essere finita. Ma l’amore delle persone mi ha trasportato attraverso il buio”