Meta Catania vice campione d’Italia, persa la finale contro Pesaro

di Omar Menolascina

E’ sfumato nell’ultimo atto della stagione il sogno scudetto della Meta Catania, battuta dalla “corazzata” Italservice Pesaro, campione in carica, nel doppio confronto conclusivo della Final Four. Sconfitte maturate in modo molto diverso, che non sminuiscono, però, la grande annata degli etnei, capaci di andare oltre previsioni e pronostici.

La prima sfida del “PalaPizza” rimarrà (in negativo!) negli annali del futsal come la finale in notturna, essendo cominciata con oltre due ore di ritardo a causa di un guasto tecnico scoppiato nei pressi dell’impianto marchigiano.

Un inconveniente che ha inevitabilmente condizionato il match, vinto dai padroni di casa con un perentorio 7-1. Punteggio troppo penalizzante per i rossazzurri, protagonisti di un buon primo tempo, terminato 2 a 0, più volte fermati sul più bello dai prodigiosi interventi del portiere Miarelli.

La grafica celebrativa della Meta Catania

Poche ore dopo i giocatori catanesi hanno pubblicato sulla pagina Facebook del club questo post sull’accaduto: “Dopo un anno di sacrifici, ci fate giocare obbligatoriamente una partita importantissima come una FINALE SCUDETTO a MEZZANOTTE. Non stiamo parlando del risultato sul campo, complimenti al Pesaro per aver vinto gara 1, ma di come è stata gestita questa situazione.

Nessun’altro sport avrebbe permesso questo. Ma che figura ci fate? Un evento così importante,  ma dove siamo ai giardini? Che credibilità date ad uno sport così bello ed appassionante? Che rispetto avete per noi giocatori? Divisione Calcio a cinque doveva vietare di giocare una partita a questo orario, al di là di quello che pensavano le squadre o le società. Si chiama Professionismo.

Poi non vi lamentate se siete nei Dilettanti, perché da Dilettanti vi siete comportati.  Onoreremo come sempre la nostra maglia. Ci ripresenteremo in campo per rispetto di noi stessi, di questo sport, per le nostre famiglie e per tutti i tifosi della Meta”

Nonostante il pesante fardello numerico e psicologico, i ragazzi allenati da Salvo Samperi hanno cercato il successo nella successiva sfida, mettendo in campo grinta, orgoglio e le energie residue.

Si sono portati meritatamente sul 2-1 grazie alle reti ancora di Josiko e Baisel, ma Pesaro ha ribaltato la situazione con i centri di Cuzzolino e Borruto, conquistando (3-2) la vittoria. Il tecnico Colini è entrato, così, nella storia del calcio a 5 con il sesto scudetto (per la prima volta due con la stessa società), mentre per Honorio si tratta dell’ottavo tricolore.

Le FOTO sono tratte dalla pagina Facebook della Meta Catania Bricocity.