Dopo diciassette anni, l’Italia torna a calcare il parquet delle Olimpiadi, in virtù della vittoria conseguita sul campo della Serbia con il punteggio di 95-102. Serviva una partita perfetta e, quella degli uomini di coach Sacchetti, lo è stata. Gli azzurri non hanno sbagliato nulla, in difesa e in attacco. Una gara nella quale la rappresentativa italiana è stata anche sul +24 di massimo vantaggio, salvo poi doversi difendere dal ritorno prorompente dei serbi, guidati nel tabellino da Andjusic e Petrusev.
Entrambe le squadre partono forte a livello offensivo, con gli azzurri più bravi in fase difensiva a limitare i lunghi serbi. Mannion orchestra al meglio gli attacchi dell’Italia, coadiuvato da Polonara e Tonut, apparsi da subito in serata. I padroni di casa concedono parecchio dall’arco. Bravi i ragazzi di Sacchetti a coniugare il ritmo alla precisione. Primo quarto che si chiude sul +6 per gli azzurri, che dovranno rinunciare per parecchio tempo a Tessitori, caricatosi già di 3 falli dopo dieci minuti.
Nel secondo quarto la Serbia torna sotto ed addirittura passa avanti grazie allo stato di grazia da tre di Andjusic. Ma è solo un’illusione: il finale di quarto è tutto a pannaggio degli azzurri, con Polonara e Tonut, abili ad avere il sangue freddo dalla linea dei 6,75 e portare l’Italia all’intervallo lungo sul +12. La partita si decide però dal rientro negli spogliatoi in poi. Gli azzurri entrano in campo con maggiore convinzione degli avversari, rappresentata dal 6-0 di parziale ad inizio terzo quarto. Poi inizia lo show di Achille Polonara, che insacca un canestro dopo l’altro, coadiuvato da un Fontecchi super sia al tiro che a rimbalzo, e da un Pajola fondamentale nel limitare l’azione di Teodisic.
Italia che vola anche sul +24, con la Serbia che chiama time out per cercare di riordinare le idee. Da lì in poi i padroni di casa provano a rientrare in partita, facendo tremare l’Italia nel finale, dove arrivano anche sul -7. Contesto però nel quale si esalta Mannion, che prende falli a ripetizione, costringendo Teodosic anche al quinto fallo. Per lui una partita da 24 punti di qualità e quantità. Finisce 95-102 per l’Italia, con la “bestia nera” Serbia che dovrà guardare le Olimpiadi soltanto in TV. Dopo 17 anni, gli azzurri tornano a calcare il parquet a cinque cerchi, dove raggiungeranno le ragazze della 3×3.