Immenso Paltrinieri: argento ai Giochi

di Marco Mattia Conti

Immenso Paltrinieri argento ai Giochi. Nei suoi 800 metri stile libero dove detiene la miglior prestazione europea stupisce il mondo, ma non se stesso, e si va a prendere un argento che poteva anche esser oro se non fosse stato per l’americano Finke, assolutamente un ‘carneade’ alla vigilia dei Giochi.

La mononucleosi ne ha minato il fisico, non il cuore o la testa di questo carpigiano che il mondo sportivo, non solo natatorio, ci invidia, una malattia subdola e che lascia strascichi a lungo nel fisico e che il Greg nazionale ha affrontato a modo suo, attaccando fin dalla prima vasca.

Diciamocelo serenamente nessuno lo dava a podio, ne tantomeno mai in gara e vederlo partire forte, a modo suo, e resistere fino ai 600 in testa ci ha pensare, ora scoppia, ora lo riprendono e staccano, etc etc, ma non è stato così. Complice un passaggio lento al centro vasca con i favoritissimi Wellbrock e Romanchiuk a controllarsi a vicenda e passare forse troppo lenti ai 400, il tentativo di recupero su Gregorio, riuscito fino ai 650 metri, ma ecco che succede quello che non ti aspetti, l’italiano accelera e porta sotto i 29″ il suo passo, cosa che stravolge i piani dei favoriti e li obbliga a forzare troppo negli ultimi 200 metri e quindi a non poter usare l’ultima vasca come trampolino alla vittoria, che tattica fantastica, ma che cuore , cervello e infine muscoli e polmoni.

Purtroppo spunta il classico outsider, un americano sconosciuto fino a ieri, buon mezzofondista ma niente di più che si migliora e tanto già durante la batteria e che poi piazza un ultimo 50 da finale dei 200 metri…peccato!

Molti commentatori, anche esperti ex nuotatori olimpici, avevano consigliato a Gregorio di rinunciare a questa finale degli 800 metri e risparmiare energie per i 1500 e poi la 10 km, ma lui niente e come spesso è successo, ha avuto ragione. Immenso Paltrinieri!

Photo credits by Giorgio Scala – DBM