L’avolese Luigi Busà conquista la medaglia d’oro nel karate

di Omar Menolascina

La Sicilia ha la sua medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2020. Protagonista Luigi Busà, campione di Avola, che ha compiuto l’impresa nel tempio delle arti marziali, il Nippon Budokan, portando il karate italiano sul gradino più alto del podio.

Luigi Busà durante la finale

Si è aggiudicato la finale per 1-0 (yuko dopo un minuto e 40 secondi di combattimento) della categoria fino a 75 kg, battendo l’azero Rafael Aghayev, suo “amico-nemico”. E’ stata una sfida dura, appassionante, combattuta tra due avversari che si conoscono benissimo e si stimano ancora di più. Busà si era garantito l’ultimo atto battendo l’ucraino Stanislav Horuna con il punteggio di 3-0 (due yuko), ma prima aveva rischiato l’eliminazione nelle qualificazioni.

L’avolese oro a Tokyo 2020

“Mamma, papà, ce l’ho fatta”, ha gridato subito dopo lo strepitoso successo. “Non ci sto capendo niente, è stata una cosa pazzesca, incredibile, sono felicissimo. E non solo per me, ma per tutto il karate italiano, per lo staff tecnico che è stato importantissimo e per quelli che mi sono stati accanto. È stato un anno difficilissimo. Grazie a tutti”, ha dichiarato poi a fine gara.

Nato nel comune ibleo il 9 ottobre 1987, Busà è cresciuto in una famiglia karateka, diventando uno degli atleti più forti a livello internazionale, come confermano i diversi titoli italiani, europei e mondiali conquistati nella sua lunga e importante carriera, adesso ha scritto il proprio nome nella leggenda sportiva italiana, esaltando anche la sua amata terra.

Le FOTO sono tratte dalla pagina Facebook della Fijlkam Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali