Randonnèe LIBERO GRASSI: il senso civico della Memoria attraverso lo sport

di Ivan Bellanca

Si è conclusa ieri la Randonnèe di Palermo, tappa valida per la Sicilia Rando CUP 2021, organizzata da LIBERTAS.

Questo evento ha avuto per tema il ricordo di Libero Grassi, l’imprenditore catanese di nascita, ma palermitano d’adozione, che divenne il simbolo della lotta alla mafia agli inizi degli anni ’90, e barbaramente ucciso il 29 agosto del 1991 perché oppostosi pubblicamente alla Mafia.

Libero Grassi – (Catania, 19 luglio 1924 – Palermo, 29 agosto 1991)

Nel luogo dove avvenne l’omicidio, in Via Alfieri a Palermo, tante sono state le manifestazioni pubbliche per commemorare l’evento che ha spezzato una vita ma che ha fatto prepotentemente emergere il cancro dell’odiosa piaga del “pizzo” mafioso.

Via Alfieri a Palermo, nel luogo dell’uccisione di Libero Grassi

Tra queste iniziative, una unisce in particolar modo lo sport al senso civico della memoria, proprio da quel 29 agosto del 1991. Infatti, la ASD Ciclo Tyndaris, come raccontiamo anche qui, ogni anno organizza una manifestazione ciclistica in onore e nel ricordo di Libero Grassi. Sono passate con quella di ieri, 31 edizioni, dal giorno in cui Salvatore Giordano, presidente della ASD, depose per la prima volta e a pochi giorni dall’omicidio, un mazzo di fiori, lontano dai riflettori mediatici ma per puro rispetto e vicinanza alla famiglia Grassi, che tanto commosse la moglie dell’imprenditore assassinato.

Noi di SwS abbiamo voluto rendere omaggio all’iniziativa, prendendo parte all’evento in veste di cicloturisti, innamorati del nostro sport e vicini a quanto di bello e di giusto si fa nel nostro territorio.

Attestato di partecipazione alla 31ima Randonnèe “LIBERO GRASSI”

Dopo aver deposto simbolicamente un fiore nel luogo dove avvennero i fatti, alla presenza di Alice Grassi, la figlia di Libero, abbiamo percorso in gruppo il tracciato previsto per questa edizione (ogni anno è suscettibile di variazioni, per il prossimo potrebbe orbitare su Catania), inserita nel calendario della Sicilia Rando CUP, che si snodava da Palermo, passando per Campofelice di Roccella, arrivando in cima a Piano Battaglia, graditissimo punto di ristoro ed una delle mete preferite dai ciclisti siciliani amanti delle belle salite. Sulla via del ritorno, passando per Polizzi, Caltavuturo e Cerda, territori madoniti purtroppo devastati quest’anno dagli incendi.

Una parte del gruppo che è giunto in cima a Piano Battaglia, punto più alto del tracciato

All’arrivo a Palermo, al punto di partenza del mattino, ad attenderci Alice Grassi, che con grande umiltà ci ha ringraziati per avere, anche quest’anno, onorato la memoria del padre.

Da un punto di vista sportivo, una bellissima esperienza che con quel grande spirito di condivisione tipico delle randonnèe, ci ha regalato una sana giornata di sport. A Salvatore Giordano e la moglie, il plauso per una manifestazione ben organizzata, con punti di ristoro strategici che hanno alleviato gli oltre 220 km e 3.000m di dislivello percorsi.

Il nostro è stato senz’altro un arrivederci alla prossima edizione.