Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step), nel giorno del suo 25esimo compleanno, si regala la vittoria della sedicesima tappa di questa edizione de La Vuelta (2.UWT), la Laredo – Santa Criz de Bezana di 181 km. Un GPM in programma a metà frazione l’Alto de Hijas (3,7 km al 7,1%) e diversi strappi prima dell’arrivo.
Ad inizio gara caduta in gruppo che costringe al ritiro Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), Sep Vanmarcke (Israel Start – Up Nation) e Rudy Molard (Groupama – FDJ); fuga di giornata composta da Stan Dewulf (AG2R Citroën Team), Mikel Bizkarra (Euskaltel – Euskadi), Dimitri Claeys (Team Qhubeka NextHash), Quinn Simmons e Jetse Bol (Burgos – BH).
L’Alto de Hijas vede Jakobsen in difficoltà; l’olandese transiterà in cima con un ritardo di 35″ dal gruppo ma grazie ai suoi compagni di squadra riesce, lungo la discesa, a rientrare sul plotone; il vantaggio della testa della corsa lentamente inizia a scendere sotto l’impulso delle squadre dei velocisti.
A 5 km dall’arrivo Dewulf, che nel frattempo aveva staccato i compagni di fuga, viene ripreso; il finale di tappa è quello che tutti pronosticavano, volata a ranghi compatti. Jakobsen mette a segno il suo terzo sigillo in questa edizione della corsa spagnola battendo allo sprint Jordi Meeus (BORA – hansgrohe) e il nostro Matteo Trentin (UAEA Team Emirates) che anche stavolta si deve accontentare del podio.
Non cambia nulla in classifica generale con il norvegese dell’Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux Odd Christian Eiking che conserva la maglia rossa.