Calcio, a Palermo l’Italia femminile cade contro la Svizzera

di Pietro Minardi

Sconfitta pesante per l’Italia femminile, battuta a Palermo dalla Svizzera con il punteggio di 1-2. Una sfida segnata fin dalle battute iniziale, con le elvetiche che piazzano un uno due micidiale già nella prima metà del primo tempo.

Al nono è Sow a portare in vantaggio le rossocrociate. Un gol seguito a stretto giro di posta dal raddoppio al 20′ di Crnogorcevic, abile a sfruttare un cross dalla destra e a battere così Giuliani. L’Italia soffre soprattutto sulla mediana, creando davvero poco dal punto di vista offensivo. Tanti gli errori tecnici, soprattutto in impostazione, con la Svizzera abile a far valere un maggiore tasso tecnico. Si va al riposo sullo 0-2 in favore delle ospiti.

ITALIA-SVIZZERA: LA RIPRESA

In apertura di ripresa ci si aspetterebbe una reazione italiana, ma è ancora la Svizzera a sfiorare il gol. O per meglio dire un possibile gollonzo, visto l’errore clamoroso in uscita di Giuliani, che buca clamorosamente la palla, concedendo a Folmli la possibilità del tris, ma la palla si stampa sul palo.

Milena Bertolini capisce il momento di difficoltà e prova a sbloccare l’impasse con un cambio: fuori Bergamaschi e dentro Serturini. Le azzurre continuano a soffrire sulla mediana, ma riescono a trovare la via del gol con Bonansea. L’attaccante juventina calcia dalla distanza di destro, trovando una fortunosa deviazione che finisce per spiazzare Thalmann: 1-2 al 60′ e partita riaperta.

La Svizzera risente il contraccolpo del gol, complice anche un leggero calo fisico. Ma l’Italia non riesce ad approfittarne, continuando a ripetere alcuni errori marchiani in fase di impostazione. Le azzurre si rendono pericolose soltanto nel recupero, ma a negare l’inaspettato boato al pubblico del Barbera ci pensa la traversa. Finisce 1-2, con le azzurre che rimangono così a 12 punti, a tre lunghezze dalla Svizzera capolista.