Il 2021 del Team Nibali tra vittorie e dolorose perdite

di Giuseppe Ortale

Il 2021 per il Team Nibali è stata una stagione in cui l’attività ha ripreso a svolgersi da marzo fino ad ottobre con l’immancabile periodo in Veneto che caratterizza il calendario del team presieduto da Rachele Perinelli, moglie di Vincenzo Nibali; 10 le vittorie di giallo – rosso – neri.

La stagione è iniziata con la tragedia che ha coinvolto il giovane stagista Giuseppe Milone che ha perso la vita lungo le strade di casa gettando nello sconforto l’intero Team che aveva già vissuto analoga esperienza con Rosario Costa nel maggio del 2016.

I giallo-rosso-neri hanno schierato una “rosa” formata da Under23, Juniores e Allievi con la novità dell’inserimento di stagisti che si sono giocati il posto in squadra; proprio quest’ultimi non avevano alcuna esperienza a livello federale e solo con l’aiuto dello staff tecnico, i DS Pippo CiprianoLillo La RosaMarco Sgarrella e Andrea Amarilli, sono riusciti a limare il gap partecipando a numerose gare lungo tutto il territorio nazionale grazie anche all’importantissimo lavoro svolto da Salvatore Furnari che ha fatto da collante tra atleti e staff e che ha ultimato il corso per diventare direttore sportivo; ulteriore è forte segnale da parte del team che non promuove solo l’attività sportiva ma anche quella formativa delle componenti tecniche.

Vittorie stagionali che arrivano grazie a Samuele La Terra Pirrè che detiene il primato grazie a 5 affermazioni (18° Memorial Francesca Alotta, 3° Memorial Peppe Asta, 5° Memorial Rosario Costa, il primo posto nella classifica finale di categoria del Giro delle Madonie, e infine una vittoria su pista su pista nella prova Scratch del 3° Memorial Commendatore La Rosa) che hanno permesso al ragazzo di Vittoria (SR) il passaggio alla B&P Cycling Team di Giampietro Forcolin insieme a compagno Daniele Formica che ha chiuso la sua esperienza in maglia “Nibali” con tre podi stagionali. Il terzo, ed ultimo, Under23 era Alessandro Greco, due secondi posti a Napola (TP) e a Villafranca Tirrena (ME), che da giugno ha vestito la maglia della Mastromarco Sensi Nibali.

I tre Under hanno proseguito bene la stagione con Samuele ed Alessandro che hanno vinto nettamente a Monterosso Almo e al Giro dell’Etna; il prezioso lavoro del milazzese Formica è stato rallentato da un bruttissimo incidente stradale che per fortuna si è risolto senza gravi conseguenze.

Altre tre vittorie provengono dall’attività su pista che portano il nome dello stagista (cat. juniores) Antonino Veneziano, subito a sua agio in questa preziosissima discliplina, collezionando diversi piazzamenti e la vittoria sempre al Memorial La Rosa nell’Individuale a Punti; tra gli allievi a mettersi in luce è stato Francesco Mollura che ha fatto sua la prova Scratch nel 13° Memorial Salvatore Rametta manifestazione in cui anche Fabio Cuzzocrea, tra gli juniores, domina lo Scratch.

Uno dei momenti più esaltanti è stato il campionato regionale riservato alla categoria Allievi; con un’azione di altri tempi a laurearsi campione è stato Francesco Morabito che per distacco si è aggiudicato la prova all’interno del Memorial Danilo Iacono e Sebastiano dell’Albani.

La trasferta veneta, estiva, ha coinvolto sette ragazzi juniores che hanno convissuto per quasi 40 giorni in quella che è stato un’occasione di crescita umana e sportiva; Samuele Giunta, fresco di convocazione al Giro della Lunigiana, si è infortunato sul più bello; Gabriele Munafó ha cercato di tenere alto il morale del team con diverse prestazioni di livello.

Alla strada e alla pista si è aggiunta anche la Mountain Bike; la multidisciplinarietá ha formato una nuova generazione di ciclisti che sta dominando su strada e l’importanza di percorrere questa via è ben chiara a tutte le componenti del team. A mettersi particolarmente in luce (cat. juniores)è stato lo stagista Pietro Macchione terzo nella Trinacria Race, secondo alla Gran Fondo Floresta 1275, primo alla Vittoria Etna Marathon prima chiudere la sua stagione con il terzo posto alla prestigiosa Capoliveri Legend Cup Classic.

“Una stagione interlocutoria – le parole del DS Lillo La Rosa – del nostro Team in questo 2021. Il 2022 ci vedrà schierare una squadra corta con la possibilità di fare molto bene grazie ad una piccola campagna acquisti che ci fa ben sperare. Sarà una stagione di trasformazione fatto salvo i principi che portiamo avanti da anni: la mission sociale che va di pari passo con la crescita nel modo più sano possibile dei nostri ragazzi”.

Gli fa eco il neo “diesse” Salvatore Furnari “la mia figura era quella di accompagnatore e quindi di fare da collante tra lo staff tecnico e i ragazzi in una stagione che ha visto primeggiare in nostri Under 23. Il 2022 per me sarà completamente diverso in quanto, con il conseguimento del titolo di Direttore Sportivo, potrò seguire i ragazzi sin dalla loro preparazione entrando, ancor di più, nelle dinamiche di gruppo mettendo a loro disposizione l’esperienza maturata in questi anni che mi hanno visto passare da atleta del team a DS.”

Una figura importante è stata quella di Andrea Amarilli che ha seguito da vicino i ragazzi nella loro attività nel centro nord: “Ho seguito da vicino la parte di stagione che ha visto i nostri ragazzi impegnati in Veneto e nel nord Italia. Esperienza tutto sommato positiva con qualche buona conferma da parte dei nostri atleti, che dopo un piccolo periodo di adattamento, hanno preso confidenza con il ritmo gara in manifestazioni con un numero di partenti superiore alle 120 unità. Abbiamo avuto qualche piccolo incidente di percorso come l’infortunio di Samuele Giunta che si è fermato proprio alla vigilia del Giro della Lunigiana, in un periodo della stagione in cui la sua forma era davvero ottima. Siamo stati, nel complesso, molto propositivi e sempre nel vivo delle gare. Personalmente è stata un’ottima esperienza grazie ad una crescente sintonia con il resto del gruppo di lavoro del Team Nibali.”