Dopo i festeggiamenti per l’ingresso del nuovo anno riprende il nostro tour virtuale nel girone A della serie C1 di calcio a 5. Dopo aver fatto visita alle due società di Marsala, ci spostiamo a Palermo. Una coppia di ospiti d’eccezione ci raggiunge in questo secondo appuntamento, ossia Salvatore Lo Piccolo e Vincenzo Marsala, allenatori, rispettivamente, di PGS Villaurea e Real Termini Rekogest. Queste stanno disputando un campionato a parte, occupano stanzialmente le prime due posizioni della classifica e l’impressione è che questa bagarre caratterizzerà anche la seconda metà di stagione.
Come diversi addetti ai lavori hanno sottolineato, queste squadre meritano il posto che occupano. Entrambe sono trascinate da importanti motivazioni. I termitani sono decisi più che mai ad affermare il loro potenziale e raggiungere quella serie B già sfiorata nella scorsa stagione. Il Villaurea, dal canto suo, sta vivendo una stagione sorprendente che sta ripagando la scelta di unire, in sede di allenamento, prima squadra e under 19.
Non fa troppi giri di parole il tecnico del Real Termini, Vincenzo Marsala, quando gli viene chiesto l’obiettivo stagionale della società. «Abbiamo costruito la squadra con l’intento di vincere sia la coppa che il campionato. Occupando la seconda posizione e trovandoci a soli due punti dalla vetta, posso dire che, al momento, stiamo rispettando le previsioni. C’è ancora tutto il giro di ritorno da giocare e noi dovremmo essere sempre pronti ad approfittare di un eventuale passo falso del Villaurea».
La meta fissata dalla dirigenza non è campata in aria, ma condivisa dall’intero gruppo squadra, come sottolinea l’allenatore. «Atleti e dirigenti marciano nella stessa direzione. Tutti vogliono promozione e stiamo lavorando in funzione di ciò. Parte dei nostri ragazzi hanno già giocato in A e B (per esempio Hamici), quindi è naturale che la C1 gli stia stretta». Sul livello di questo girone A, Marsala espone un punto di vista interessante: «A mio avviso il livello generale si è un po’ abbassato. Si, la zona centrale della classifica è molto calda ed imprevedibile ma a lottare per la vetta siamo noi ed il Villaurea, mentre l’anno scorso eravamo in sei».
Come sta accadendo un po’ dappertutto, l’effetto della nuova ondata di contagi si fa sentire anche tra le fila giallorosse. «Il Covid ci sta complicando parecchio la vita. In accordo con la dirigenza abbiamo deciso di continuare gli allenamenti ma con le giuste precauzioni. Ogni settimana facciamo i tamponi, tutte le sedute di allenamento sono a porte chiuse e la dirigenza, presidente compreso, presiedono e ci controllano. La società sta facendo tanti sforzi proprio perchè l’obiettivo è alto». In conclusione Marsala dedica un pensiero al gruppo: «Con questi ragazzi il mio compito non è insegnargli a giocare, perchè lo sanno già fare. Invece, devo aiutarli a fare gruppo e ad affrontare determinate situazioni che possono presentarsi in partita».
C’è grande soddisfazione nelle parole di Salvatore Lo Piccolo tecnico del Villaurea. «Prima di tutto voglio fare i complimenti a tutti, dalla dirigenza fino ai giocatori, passando anche per i tecnici. All’inizio avevamo la sensazione di poter disputare un buon campionato ma adesso stiamo andando oltre le aspettative. Stiamo vivendo un piccolo sogno, ci sta piacendo tanto e ce la metteremo tutta per viverlo fino in fondo».
Secondo l’allenatore, parte del successo di questa prima parte di stagione è legata alla già citata unione degli allenamenti tra prima squadra e under 19. «La circolarità che abbiamo introdotto tra grandi e settore giovanile sta dando dei grandi frutti. Vedere i nostri ragazzi affiancati a giocatori più esperti che si confrontano e scherzano con loro è molto emozionante. Fra tutti si sta formando una bella unione dove tutti si divertono ma danno anche il 100%. Per quanto riguarda il campionato penso che squadre come Tiki Taka e 89ers verrano fuori alla lunga. Sul livello generale direi che è medio-alto».
Sul fronte Covid, Lo Piccolo dichiara: «Probabilmente il via al campionato verrà posticipato ma dubito che si possa arrivare alla sospensione della scorsa stagione. Noi abbiamo ripreso ad allenarci il 4 in vista della partita di Coppa dell’under 19, la quale poi è stata posticipata. Facciamo tamponi prima e dopo l’allenamento ma fortunatamente quasi tutti hanno la terza dose. Ma noi tecnici dobbiamo essere più responsabili, attenerci alle direttive del Ministero e far capire ai ragazzi che la situazione non deve essere sottovalutata».
Im chiusura, il tecnico dedica un pensiero a quello che potrebbe essere un notevole passo avanti della serie C1. «Se vogliamo far fare un salto di qualità a questa divisione dovrebbe essere inserito il tempo effettivo. A partire dalla serie B in poi si gioca così ed è tutto un altro sport. Se poi pensiamo che la C1 è l’ultimo gradino prima di passare al livello nazionale mi viene da dire che questa potrebbe essere un’innovazione utile per tutti».
Ringraziamo gli allenatori e le società per le foto e la preziosa collaborazione