Undici azzurri saranno impegnati da domani nel torneo di qualificazione degli Australian Open che, dopo il caso Djokovic, prenderà ufficialmente il via il 17 gennaio.

In ordine di tabellone troviamo nella parte alta Federico Gaio, #153 ATP e testa di serie #28, che sfiderà il 35enne tedesco Tobias Kamke, #255 ATP; scorrendo il tabellone troviamo il rientrante Filippo Baldi, #369 ATP ma nel draw di qualificazione grazie al ranking protetto, opposto al moldavo Radu Albot (#123 ATP e tds. #5) in quello che sarà il primo confronto in assoluto tra i due.

Non pesca bene il canturino Andrea Arnaboldi, #251 ATP, che sfiderà per la sesta volta in carriera il giapponese Taro Daniel, #125 ATP; ultimo confronto datato 2020 nelle qualificazioni del Sardinia Open con il mancino azzurro che si impose con il punteggio di 6-3 2-6 6-4. Nello stesso slot troviamo il romano Gian Marco Moroni, #197 ATP, sfiderà il #184 ATP l’indiano Ramkumar Ramanathan.

Ostacolo sloveno per la testa di serie #29 Salvatore Caruso opposto a Rola Blaz, #181 ATP, che conduce per 2 a 1 nei tre confronti tra i due giocati sempre su cemento outdoor. Sfida tra pari classifica quella tra il #185 ATP Alessandro Giannessi e il #186 ATP il bombardiere svizzero Marc Andrea Huesler.

Lorenzo Giustino (#207 ATP) e Flavio Cobolli (#205 ATP) “pescano” due giocatori di casa che rappresentano da sempre, nel torneo di qualificazione, un mina vagante; Lorenzo affronterà il #206 ATP Jason Kubler mentre per il 19enne Flavio la wild card Andrew Harris.

Impegno non semplice per Thomas Fabbiano (#204 ATP) che dovrà trovare il tennis dei giorni migliori contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild (tds #13 e #131 ATP); fresco di semifinale a Bendigo Franco Agamenone, #201 ATP, trova sulla sua strada il #198 ATP Vit Kopriva.

A chiudere la pattuglia azzurra e la parte bassa del tabellone il 24enne Andrea Pellegrino (#218 ATP) che per la terza volta in carriera affronterà il transalpino Constant Lestienne, #228 ATP, sempre vincitore nei due precedenti.