Calcio a 5 C1/A. Il tour virtuale torna nel trapanese. Intervistati i mister Bruno e Emmolo
di Elio Natale CoppolaCalcio a 518 Gennaio 2022 - 17:30
Oltre alla pallamano, in questa settimana si festeggia un altro gradito ritorno qui su SportWebSicilia. Infatti, siamo lieti di presentarvi il terzo episodio del tour virtuale nel girone A della serie C1 di calcio a 5. Si continua a rimbalzare tra le società di Palermo e Trapani; infatti, dopo le capoliste si ritorna nella provincia granata per conoscere meglio il Mazara Futsal 2020 e lo Sporting Alcamo. In particolare, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i rispettivi allenatore, ossia Enzo Bruno e Antonio Emmolo.
Entrambe le squadre fanno parte di quel “mucchio selvaggio” che occupa la zona centrale della classifica, dove play-off e play-out sono separati da appena 2 lunghezze. In ambo i casi l’inizio di stagione non è stato dei migliori specialmente per gli alcamesi che hanno trovato i primi punti alla quarta giornata. Con il proseguo del campionato, però, la situazione in classifica è migliorata, sono arrivate le vittorie e si guarda al girone di ritorno con più ottimismo. Piccola curiosità, il percorso di queste due società si è intrecciato con l’ex Polisportiva Alqamah.
Bruno: “Salvezza primo obiettivo ma un pensierino ai play-off si può fare”
Con l’ottava posizione in classifica e 12 punti all’attivo, il giovane Mazara si sta ritagliando il uos spazio. In quanto neopromossa non ci si aspettava che andassero immediatamente a competere per il titolo. Ma piuttosto che si voglia mantenere la categoria, come confermato dall’allenatore Enzo Bruno. «A Giugno dovevamo giocare in serie D poi, in seguito all’acquisizione del titolo della Polisportiva Alqamah, a Luglio, siamo passati in C1. Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, specialmente per le difficoltà nel trovare degli Under ed è per questo che abbiamo ripiegato sui giocatori stranieri. Per quest’anno il nostro principale obiettivo è la salvezza, però, vista la situazione incerta della classifica un pensierino ai play-off ce lo stiamo facendo».
Sulle difficoltà nel tirare su un settore giovanile, il tecnico aggiunge: «La principale avversità per quanto riguarda gli Under è che i più portati pensano principalmente al calcio a 11. Non a caso, infatti, tra i miei ragazzi una buona parte si sta approcciando quest’anno al futsal. Quindi ci sono molti meccanismi che vanno assimilati e non avendo giocato insieme devono ancora sviluppare quei sincronismi naturali in un gruppo che si conosce da anni. La cosa fondamentale in questi casi è aspettare, perchè col tempo ed il lavoro i risultati arrivano. Qui a Mazara abbiamo intenzione di mettere su un Settore Giovanile completo ma, anche qui, ci vorranno almeno 5/6 anni prima di essere pronti».
Infine, per quanto riguarda il livello del girone A, Bruno ricorda che: «il girone unico era tutt’altra storia. Questo campionato io lo vedo come una C2 degli anni passati ma di livello superiore. Ovviamente con la suddivisione il livello della competizione si abbassa perchè le squadre esperte sono state distribuite nei due gruppi».
Emmolo: “Un inizio complicato e sfortunato ma confido nella salvezza”
«Sinceramente la prima parte di stagione è stata un po’ deludente»: così esordisce il tecnico dello Sporting Alcamo, Antonio Emmolo, nel fare il resoconto di metà campionato. A questo aggiunge: «Abbiamo avuto diversi problemi con la Juniores, inoltre, molti dei miei ragazzi hanno avuto degli infortuni che li hanno tenuti fermi a lungo. Le ambizioni erano un po’ più alte ma, grazie anche al recupero di tre giovani di qualità, sono fiducioso per il discorso salvezza».
Un altro fattore che potrebbe dare una grande mano per il continuo dell’annata è la fiducia che il tecnico alcamese ripone nei ragazzi e nella società. «Mi trovo molto bene qui allo Sporting. Parte dei dirigenti erano insieme a me all’Alqamah quindi già ci conoscevamo. Alla fine ci siamo ritrovato con una squadra composta da soli alcamesi. Molti di loro li avevo già visti in altre occasioni ma lavorare tutti insieme è un’altra cosa. Avevamo delle idee di gioco differenti ma con il tempo stiamo migliorando e si sta creando una buona amalgama».
Per quanto riguarda le difficoltà, già espresse da Bruno in precedenza, Emmolo aggiunge un punto di vista interessante: «Il problema del futsal riguarda, secondo me, la provincia di Trapani. Qui mancano proprio le strutture per il calcio a 5, non c’è una scuola calcio specifica in tutta la provincia. A Palermo è diverso perchè questo sport fa già parte della cultura cittadina, ci sono delle società attrezzate e i ragazzi giocano insieme fin da piccoli. Cosa che gli permette di sviluppare quell’intesa che gli da una marcia in più rispetto alle squadre trapanesi».