Tirreno – Adriatico (2.UWT), Stage 5: Warren Barguil vince a Fermo

di Giuseppe Ortale

Warren Barguil (Team Arkéa Samsic) vince la quinta tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT) portando a termine la fuga che l’ha visto protagonista sin dalle prime battute e resistendo alla rimonta del gruppo dei migliori.

Inizio di frazione frenetico con diversi tentativi di portare via l’azione giusta fino a quando si forma un gruppo di dodici atleti formato da: Xandro Meurisse (Alpecin – Fenix), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Benjamin Thomas (Cofidis), Jhonathan Retrepo (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Vincenzo AlbaneseFrancesco Gavazzi (Eolo – Kometa Cycling Team), Nelson Oliveira (Movistar Team), Davide Ballerini (Quick – Step Alpha Vynil Team), Barguil e Clément Russo (Team Arkéa Samsic), Valentin Ferron (TotalEnergies) e Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo).

Dopo 65 km di corsa la media oraria è di 45,2 km/h che testimonia il grande ritmo profuso da tutto il gruppo nella prima metà di tappa; plotone controllato dalla UAE Team Emirates che tiene a debita distanza la fuga che transita sul primo GPM di giornata il Monte Urano che vede “Ciccio” Gavazzi scollinare davanti a Barguil e Restrepo.

Traguardo volante di Capodarco “vinto” da Thomas davanti a Velasco ed Oliveira mentre Barguil parte in contropiede scremando il gruppo di testa e con il plotone che inizia a guadagnare sensibilmente terreno; infatti a 10 km dall’arrivo entra in azione Marc Soler che si tira dietro il gruppo dei migliori con Julian AlaphilippeSepp Kuss (Taem Jumbo – Visma) che si staccano.

Meurisse transita in testa al GPM di Fermo – Madonna d’Ete davanti ai soliti Velasco e Thomas con il gruppo ormai vicinissimo e Remco Evenepoel che dà una sgasata portandosi dietro Pogacar e Vingegaard; il belga in discesa sbaglia strada, portandosi dietro il ciclista sloveno e il danese, ai piedi del Muro del Ferro ma riesce a rientrare successivamente spendendo diverse energie.

Il muro finale è decisivo per il francese dell’Arkéa che va a prendersi una meritatissima vittoria per distacco davanti a Meurisse e Velasco mentre a 28″ di distacco arrivano Pogacar, Remco, Vingegaard, Mikel Landa (Bahrain – Victorious), Enric Mas (Movistar Team) e Jay Hindley (BORA – hansgrohe).