A Siracusa l’Ortigia supera di misura il TeLiMar Palermo

di Redazione

Una vittoria bellissima, dopo una partita combattuta fino alla fine, con le giuste tensioni ma sostanzialmente corretta. Davanti a una tribuna colorata di biancoverde e più di 500 tifosi a supportare incessantemente la squadra, l’Ortigia sfodera una prestazione superba e batte di misura il TeLiMar Palermo. Pressing molto alto per entrambe le compagini siciliane, che riescono ad impedire agli avversari di schierarsi in attacco. È Basic dalla distanza a sbloccare il risultato a poco più di 3’ dal termine del primo quarto. L’Ortigia prova a ristabilire equilibrio, ma Nicosia è bravo ad anticipare i biancoverdi in un paio di occasioni. Ne approfitta il TeLiMar per raddoppiare con Irving, ma la prima frazione si chiude sull’1-2 per la rete di Francesco Condemi arrivata a 6” dalla sirena. Il Club dell’Addaura prova ad allungare, sfruttando un rigore con Irving in avvio del secondo tempo. Gli aretusei accorciano con Francesco Condemi, ma con un gran tiro da posizione 3 Occhione riporta i palermitani sul +2. La terza rete personale di Condemi e, poi, Rossi, entrambi su uomo in più, riportano la parità. Occhione e Klikovac, entrambi in superiorità, aggiornano il punteggio sul 5-5 prima dell’inversione di campo. Al rientro dall’intervallo lungo, il TeLiMar si porta di nuovo davanti con Basic su uomo in più, ma l’Ortigia con un rapido fraseggio con Vidovic e in controfuga con Cassia per la prima volta va in vantaggio sul 7-6. Occhione, alla sua tripletta personale in giornata, firma il 7-7 che chiude di fatto il terzo periodo. Tanti tentativi da entrambe le parti nell’ultimo quarto, bloccati da una buona gestione della fase difensiva da parte delle due squadre. Poi, è Occhione a crederci sul finire dell’azione e da metà vasca fa schizzare la palla sull’acqua, beffando Tempesti per il 7-8. Reagisce subito l’Ortigia con Cassia in superiorità per l’8-8. Il TeLiMar sul finale spreca l’occasione di portarsi nuovamente in vantaggio. Con lucidità è la squadra di Piccardo a segnare con Rossi quando mancano 20”. Gli uomini di Baldineti su doppia superiorità ci provano, ma il match si chiude sul 9-8.

A fine gara, parla capitan Christian Napolitano: “Questa partita l’abbiamo vinta soprattutto sul piano mentale, perché queste gare sono sempre sul filo di rasoio. Dispiace solo che non c’era Valentino. Questa è la vittoria del gruppo, per il lavoro che abbiamo fatto, per quello che è successo in Coppa Len, per come fatichiamo, perché ci alleniamo con l’acqua fredda da gennaio. Il mister ci stressa sempre, ma così ci fa crescere. Queste partite mi piacciono, perché sono dure e si decidono sull’uomo in più e uomo in meno e infatti abbiamo vinto con l’uomo in più e difendendo bene la loro ultima superiorità. Alla fine, abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio. Dovevamo vincere, perché ci è stato tolto tanto e ci siamo ripresi tanto. Con questa vittoria, andiamo a Trieste con un risultato in più, anche se il Trieste è una bella squadra e dovremo fare un’altra bella prestazione. Per me le avversarie sono Trieste, Telimar e Savona. Siamo tutte allo stesso livello. Poi, i risultati possono cambiare. Come dissi tanto tempo fa, quando abbiamo subito la sconfitta a tavolino, forse c’è qualcosa di più grande che ci aspetta, non lo sappiamo. Lo dico sempre ai ragazzini che, anche se perdiamo delle partite, dobbiamo pensare sempre al futuro, a quello che costruiamo, giorno per giorno, mattoncino per mattoncino. Mio padre mi ha insegnato questo”.

“Partita complicata, come ce l’aspettavamo – dice il difensore TeLiMar Davide Occhione, autore oggi di un poker –. Entrambe le squadre sono entrate in acqua agguerrite, perché entrambe volevano portare a casa questi tre punti preziosi. Dal canto nostro, abbiamo fatto vedere quanto siamo uniti e cosa siamo in grado di fare. L’abbiamo preparata bene in settimana e abbiamo provato a seguire tutte le direttive del coach. Siamo stati sfortunati all’ultimo minuto a fallire l’uomo in più, subendone un altro che ha portato poi l’Ortigia a passare in vantaggio nel momento decisivo. Per quello che si è visto oggi, sarebbe stato più giusto un pareggio. Ormai, però, è passato. E noi abbiamo di fronte un’altra importante sfida, quella di sabato in casa contro il Savona. E ci faremo trovare pronti”.

C.C. ORTIGIA – TELIMAR PALERMO 9 – 8 (1-2, 4-3, 2-2, 2-1)

C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 2, F. Condemi 3, A. Condemi, Klikovac 1, Ferrero, Di Luciano, Borgione, Mirarchi, Rossi 2, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo

Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso, Turchini, Di Patti, Occhione 4, Vlahovic, Giliberti, Marziali, Lo Cascio (Cap), Irving 2, Lo Dico, Basic 2, Washburn. Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Alessandro Severo (Roma) e Luca Bianco (Gavardo, BS)

Superiorità numeriche: ORT 5/10; TEL 1/9 + 1 rig.