Messina, Fofana l’uomo salvezza: “Tolto tante soddisfazioni. Voglio rispettare il contratto”

di Alessandro Calleri

Se sul fronte societario si attende la chiarezza necessaria in merito al futuro del club, con il presidente Pietro Sciotto che si è detto aperto ad ogni soluzione, negli occhi c’è ancora la cavalcata che ha portato il Messina a centrare la salvezza in Serie C grazie ad un girone di ritorno da urlo. Lamine Fofana è stato il miglior calciatore giallorosso nella stagione che si è appena conclusa. L’ex di Carpi e Fermana, autentico punto di riferimento per il gruppo, ha ottenuto il giusto riconoscimento per un campionato disputato ad alti livelli ricevendo il premio “Reno De Benedetto”, basato sulla votazione gara per gara da parte dei giornalisti.

Questo è tempo di bilanci anche per il centrocampista ivoriano che ha commentato con soddisfazione il campionato andato in archivio: <<È stato il mio primo anno nel girone C e non è stato facile. Un raggruppamento davvero tosto, con tante squadre forti e blasonate. Mi sono trovato benissimo a Messina e, dal punto di vista personale, mi sono tolto davvero tante soddisfazioni. Volevo contribuire sia in termini di gol che di assist e ci sono riuscito>>.

Una formazione del Messina (foto da pagina Facebook Acr Messina)

E sì, perché i numeri parlano chiaro. Le 35 presenze (più quella contro il Catania, “sparita” dagli almanacchi per l’esclusione degli etnei dal campionato) rendono l’idea del suo ruolo da perno, sia a livello tecnico-tattico che emotivo. Tre le reti messe a segno, due contro il Potenza. All’andata timbrò il fondamentale 3-2 in casa dei lucani, al ritorno mise a segno il gol della sicurezza (2-0). Col Catanzaro, nella gara persa per 2-3, l’altra marcatura. Ben cinque gli assist al suo attivo. Elevatissimo, inoltre, il dato sui chilometri percorsi, su e giù per il terreno di gioco.

Tutti e tre gli allenatori avuti, Sullo, Capuano e infine Raciti, non a caso, lo hanno ritenuto un elemento inamovibile della squadra. Fofana si è saputo assumere le sue responsabilità, rispondendo sempre presente: <<Messina è una grande piazza e questa maglia pesa tantissimo. Non mi era mai successo di vivere una stagione con tre allenatori diversi. Non è stato facile per tutti noi, ma siamo riusciti a ricompattarci per fare il massimo. Alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo, dando tutti qualcosa in più>>.

Fofana ha ricevuto il “Premio Reno De Benedetto” dalla stampa (foto da pagina Facebook Acr Messina)

Il cammino del Messina è stato tutto caratterizzato da alti e bassi. Dalle difficoltà della prima parte, con lo spettro della retrocessione, alla festa per la matematica salvezza raggiunta battendo il Taranto, a con due giornate d’anticipo. La fotografia di Fofana sui due momenti chiave: <<Il momento più bello è stato sicuramente quello con i tifosi sotto la Curva. Festeggiare con loro la salvezza è stato un momento davvero unico anche perché in pochi ci credevano. Il più difficile è stato quando ci siamo ritrovati ultimi in classifica. Ci davano per retrocessi ma noi siamo riusciti a smentirli>>.

A gennaio era diventato uomo mercato, ma la società ha resistito alle offerte, continuando a puntare forte su di lui. Sciotto ha messo il veto sulla sua cessione e i fatti gli hanno dato ragione. <<Il presidente ha puntato tanto su di me. Questo gesto è stato importantissimo perché mi ha dato una spinta in più. Penso che nelle partite si è visto il mio impegno nel dare il 100% alla squadra. La fiducia del presidente spero di averla ripagata>>.

Una salvezza che va dedicata soprattutto ai tifosi peloritani: <<All’inizio non è stato facile, ma loro ci sono sempre stati sia nei momenti brutti che in quelli belli. Non hanno fatto mancare mai il loro supporto, anche nelle trasferte davvero lunghe. Soprattutto per me è stato importante sentire la loro presenza e il loro calore. Vederli fare otto o dieci ore di pullman mi dava la carica in campo per giocare al massimo>>.

Al Messina è legato contrattualmente fino al 2023 e intende proseguire la sua avventura in riva allo Stretto. Fofana ancora in giallorosso, come conferma il diretto interessato: <<Qui mi sono trovato benissimo con gente accogliente che non mi ha fatto mai sentire solo. In questa città ho trovato una seconda famiglia con persone fantastiche che mi hanno aiutato quotidianamente. Ho ancora un anno di contratto e i contratti vanno rispettati>>.