Giro d’Italia: Hindly trionfa sul Blockhous, commuove la maglia rosa

di Valentino Sucato

Cerchiato con il colore rosso dagli uomini di classifica il terribile Blockhous è stato di parola: spettacolo garantito in uno scenario naturastico che esalta i colori degli uomini del Giro riscaldati da una calda giornata primaverile. Sul traguardo volante di Filetto passa per primo l’argentino Sepuvelda seguito a ruota dai compagni fuga Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan Team), Felix Gall (AG2R Citroën Team) seguiti dal restante drappello dei fuggitivi, Diego Rosa (EOLO-Kometa), Nans Peters (AG2R Citroën Team), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Natnael Tesfatsion (Droneg Hopper Androni Giocattoli), Jonathan Klever Caicedo (EF Education-EasyPost) e James Knox (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Il gruppo della maglia rosa guidato dalla Ineos e in particolare da uno straordinario Castrovejo passa con un ritardo di 4’35”. Sulla salita di Passo Lanciano tante forature, ne fanno le spese Almejda e Bardet. Ai -61km quando il gruppo dei fuggitivi perde terreno (2’27”) Nans Peters allunga seguito dall’attento Tesfatsion che in pochissimi chilometri guadagnano una ventina di secondi sugli ex compagni di fuga che nel tentativo di insegnamento si sfaldano. Ad agganciare i due è Sepulveda, compagno di squadra di Tesfatsion. Sulla salita di Passo Lanciano, ancora sfortuna per Landa che si ferma per cambiare lo scarpino, riparte dopo aver perso una trentina di secondi. È Diego Rosa a riportarsi sui tre fuggitivi e dopo pochi metri s’invola verso il GPM di Passo Lanciano. Tesfatsion è l’unico che riesce a stare attaccato all’italiano che transita per primo sul GPM seguito dall’eritreo. Tesfatsion sulla discesa prende l’iniziativa ma su una curva va dritto e finisce in un’ area verde vicino la strada, tanto spavento ma nulla di grave. Intanto Rosa prosegue, da solo, la discesa verso Scafa dove fora la ruota anteriore Kelderman. Il fuggitivo è inseguito da un terzetto: Drombrowski, Sepulveda, Peters per loro 30″ di vantaggio. Il gruppo maglia rosa è a 1’24 e si prepara a scalare il Blockhous. Sulla prima parte della salita Drombrowski aggancia Rosa, poi arriva anche Peters, ma è l’americano ha forzare ed andarsene da solo. Nel gruppo dietro bolle il pentolone: la Bahrain Victorious (per Landa) e la Uae (per Almeida) si alternano per pochi tratti a tirare. Ma dopo un paio di chilometri è sempre la Ineos a tirare e ad acciuffare ai -16km tutti i fuggitivi. Il gruppo è compatto e si prepara alla battaglia finale. Clamoroso ai -12km: si staccano Simon Yates e Ciccone, pochi metri dopo anche Vansevenant e Dumoulin. Ai -9km Almeida sembra affaticato e Formolo va in suo soccorso. Per il portoghese non è giornata. Ai -8km banale caduta per la maglia rosa Lopez che si rialza e riparte ma le gambe e forse anche l’umore gli fanno un brutto scherzo e si stacca. Ai -4,7 km arriva lo spettacolo puro: Carapaz da la prima stilettata, rimangono con lui Bardet e Landa. Il gruppo Nibali-Pozzovivo-Hindly è guidato da Almeida resiste a 12″. I tre davanti collaborano ma non decollano. Anzi ai -2km sono proprio ripresi da Almeida, Pozzovivo e Hindly. Nel rush finale è Hindly a trionfare, secondo Bardet, terzo Carapaz. Lopez difende la maglia rosa, resiste e la mantiene.