Calcio, Palermo: il City Group sbarca in città, tifosi accolgono i nuovi proprietari rosanero

di Pietro Minardi

Il City Group sbarca a Palermo e si presenta alla città. Comincia così l’avvenuta della board guidata dallo sceicco Mansour (proprietario, fra gli altri, del Manchester City) in terra siciliana. I nuovi volti della proprietà rosanero si sono presentati questa mattina allo stadio Renzo Barbera. Una conferenza stampa preceduta dalla calorosa accoglienza dei tifosi rosanero. Circa trecento i supporters che fin dalle prime ore della mattinata hanno atteso l’arrivo dei nuovi dirigenti, segno che l’entusiasmo post promozione è rimasto intatto nella piazza.

SORIANO (CITY GROUP): “OBIETTIVO SERIE A. CI MUOVEREMO PASSO DOPO PASSO”

A rappresentare la nuova proprietà è stato Ferran Soriano, amministratore delegato del Manchester City e dirigente del City Group. “Palermo è una grande squadra che rappresenta una grande città. Questa è un’opportunità straordinaria per noi. Un club che ha l’ambizione di arrivare in Serie A fin da subito, dobbiamo diventare una squadra solo per la Serie B per potere puntare alla promozione. Lo faremo con passione, intelligenza e molta pazienza, passo dopo passo”.

Tanti i progetti in ballo della nuova società, fra cui il restyling dello stadio e il rilancio del progetto del centro sportivo. Asset ritenuto centrale per il futuro del club e sul quale la proprietà potrebbe decidere di investire in prima persona, aggirando così i problemi burocratici relativi al ricorso al credito sportivo. Ferran Soriano ha assicurato che il loro arrivo a Palermo riguarderà soltanto il calcio e, a tal proposito, la compagine dirigenziale incontrerà questo pomeriggio il sindaco Roberto Lagalla.

MIRRI: “PALERMO IN MANI SICURE”

Ad affiancare Soriano in conferenza stampa vi era il presidente del Palermo Dario Mirri. Il rappresentante del club di viale del Fante era decisamente commosso in conferenza stampa, segno della felicità per il risultato raggiunto. “Prosegue l’era del futuro. Palermo ha avuto anni complicati, difficili. Il mio obiettivo era quello di consegnare la società al futuro. Il City Group è il primo gruppo che fa calcio. Abbiamo una chance importante per raggiungere gli obiettivi che abbiamo sempre sognato”.

Una favola che ha avuto il suo lieto fine dopo tre anni in cui lo stesso Mirri si è tolto diverse soddisfazione, con due promozioni. “Alla mia età comincio a commuovermi continuamente, e’ un sogno che si realizza. Quando ho iniziato questo percorso, sognavo proprio questo. Abbiamo lavorato tanto e rischiato tantissimo, mi sono preso enormi responsabilità: ho avuto mia moglie, mia madre dall’alto e le mie tre bambine accanto. Era una favola e, come in tutte le storie, il lieto fine si raggiunge se si persegue il bene”.

Per il futuro Dario Mirri continuerà a rimanere all’interno della società. “Sono pazzo del Palermo. Non riesco a togliermi questa squadra dal cuore e non potrei mai tradirlo. Finchè potrò e sarò utile, io vorrò dare il mio contributo. Se poi non dovesse servire, tornerò al mio posto in gradinata, felice che il Palermo prosegua un percorso”.