Messina, risolto il contratto con Distefano. Slitta l’inizio della Serie C

di Alessandro Calleri

Un altro addio in casa Messina. Il club giallorosso ha comunicato la risoluzione consensuale del rapporto con Gian Marco Distefano. L’esterno, classe 2000, ha collezionato nella scorsa stagione undici presenze tra campionato e Coppa Italia. Si è accasato invece al Gubbio il difensore Gabriele Morelli, che aveva già salutato i compagni e risolto il contratto che lo avrebbe legato per un altro anno all’Acr.

Il gruppo, in attesa che venga messo nero su bianco per gli ulteriori innesti dal mercato (da Curiale a Trasciani su tutti), con il direttore sportivo Marcello Pitino che resta attivo su ogni fronte, continua ad allenarsi alla Cittadella Sportiva Universitaria sotto lo sguardo vigile del tecnico Gaetano Auteri. Uno dei volti nuovi, l’agrigentino Alessio Piazza, esterno classe 2002, si è presentato così: <<Voglio dare il massimo e rilanciarmi dopo due anni caratterizzati da infortuni e problemi. L’obiettivo è fare bene per questa gloriosa maglia. Oltre che dal Lecce provengo dai settori giovanili di Palermo e Parma che mi hanno dato tanto essendo dei club molto importanti. Le mie caratteristiche? Sono veloce, bravo nell’uno contro uno, cerco di esprimere tutto negli ultimi trenta metri. Per me è stato un piacere tornare a casa, in Sicilia. Spero che in questa stagione sia io che il Messina possiamo arrivare il più avanti possibile>>.

Il Messina durante gli allenamenti

Queste le parole dell’attaccante Paolo Grillo, giunto dalla Vibonese e siciliano di Partinico: <<Sono in una piazza importante, con un allenatore importante. Personalmente ho voglia di rivalsa dopo la scorsa stagione. Conosco come il mister fa giocare le sue squadre e i calciatori che devono interpretare il mio ruolo. So che c’è da faticare, però ci possiamo togliere delle grosse soddisfazioni. Il Messina è stato anche in Serie A nella sua storia, non ho avuto nessun dubbio nell’accettare la proposta. Mi piace puntare l’uomo, sono un giocatore rapido. Questa è l’occasione più grande della mia carriera, ci sono arrivato ad un’età nella quale devo dimostrare e sono in tempo per farlo>>.

Il campionato si tinge però di “giallo”. All’indomani della composizione dei tre gironi di Serie C, in quella che sarebbe dovuta essere la giornata riservata alla cerimonia del sorteggio dei calendari, la Lega Pro ha dovuto rinviare tutto a data da destinarsi alla luce della decisione del Consiglio di Stato che ha respinto la richiesta della FIGC di anticipare l’udienza relativa alla vicenda del Campobasso. Il club molisano, escluso per inadempienze dai quadri professionistici insieme al Teramo, portando ai ripescaggi di Torres e Fermana, non si è arreso nemmeno dopo la pronuncia sfavorevole del Tar del Lazio ed ha ottenuto che la propria istanza al Consiglio di Stato venga discussa il prossimo 25 agosto, tenendo accese le speranze di evitare il fallimento.

La partenza del campionato di Serie C, il cui inizio era originariamente previsto per il 28 agosto (il 21 il via alla Coppa Italia, dovrà quindi necessariamente slittare. Un problema non da poco per il presidente Francesco Ghirelli: “Lega Pro ha pieno rispetto della giustizia – si legge nel comunicato – tuttavia evidenzia che il rinvio del Campionato causa un gravissimo danno economico e reputazionale all’organizzazione e a tutti i club di Serie C. Lega Pro è quindi costretta a prendere atto della decisione del Consiglio di Stato e dopo aver consultato a stretto giro il Consiglio Direttivo assumerà i provvedimenti conseguenti anche relativi alla data d’inizio del Campionato”. Il rischio, più che concreto, è di una Serie C a 61 squadre, con un girone dispari, nel caso in cui venisse alla fine riammesso il Campobasso.