Europei di Roma, day 6. Replicano Martinenghi e Panziera, argento Paltrinieri

di Simone Milioti

Ancora doppietta italiana nella rana, si tratta dei 50 metri uomini che hanno visto salire sui gradini più alti del podio a questi Europei di Roma Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo. Entrambi gli atleti italiani sono stati gli unici a scendere sotto il muro dei 27″ in finale.

Se questo oro era abbastanza certo, vista anche l’assenza del primatista mondiale Adam Peaty, è più sorprendente la medaglia del metallo più pregiato di Margherita Panziera. L’azzurra, dopo aver trionfato nei 200 dorso, ha vinto anche la finale dei 100 in rimonta. Non proprio la sua gara, come dimostra la sua sorpresa dopo il tocco che la incorona regina continentale. Con lei nell’atto conclusivo Silvia Scalia che è passata velocissima nel primo cinquanta, prima, ma non ha retto terminando quinta comunque entro il secondo dalla connazionale vincitrice.

Piazzamenti dell’Italia

Il programma delle finali si era aperto con Alberto Razzetti e Giacomo Carini impegnati nei 200 farfalla. Leggermente deluso Razzetti che non poteva tenere l’ungherese Milak, ma è stato saldamente al secondo posto sino agli ultimi 25 metri quando Marton Richard gli ha soffiato il secondo posto: Razzetti ha chiuso terzo davanti a Carini.

Forza un po’ le prime centinaia di metri Gregorio Paltrinieri che nei suoi 1500 metri forse non ha più le energie per cambiare passo e tenere dietro Mykhaylo Romanchuk che con una progressione decisa ha staccato l’azzurro che si è fermato al secondo posto. Splendida la prestazione di Domenico Acerenza che facendo la sua gara si è assicurato un buon quarto posto europeo.

Giornata di 200 misti con la finale femminile in cui Sara Franceschi ha lottato con Gorbenko e Steenbergen dovendosi accontentare della terza piazza. In acqua nel maschile in semifinale Razzetti, un’ora dopo la finale dei 200 farfalla, e Matteazzi. Il primo è riuscito a qualificarsi alla finale di mercoledì pomeriggio, mentre il secondo è il primo escluso dalla finale. Nella finale dei 50 stile libero femminili per l’Italia in vasca Silvia Di Pietro che chiude quinta. Il bronzo forse era accessibile con una grande prestazione, le prime due piazze decisamente no.

Terzo tempo per la nazionale italiana nella 4×200 stile mista di qualificazione. In acqua Matteo Ciampi, Filippo Megli, Noemi Cesarano e Linda Caponi. In serata la staffetta azzurra si conferma terza forza e sale sul gradino più basso del podio grazie alle prestazioni di Stefano Di Cola, Matteo Ciampi, Alice Mizzau e Antonietta Cesarano.

Le gare della mattina nel day 6

Nella mattinata romana batterie dei 50 stile maschili: Leonardo Deplano e Lorenzo Zazzeri nuotano lo stesso tempo 21”89 e passano alle semifinali dietro il neerlandese De Boer e il britannico Proud, fuori Miressi e Dotto che chiudono rispettivamente in 18ª e 22ª posizione. Al pomeriggio si sono qualificati Lorenzo Zazzeri e Leonardo Deplano che potranno lottare in finale  per una medaglia. Sembra però decisamente inarrivabile il britannico Proud. Ilaria Cusinato e Antonella Crispino avanzano in semifinale nei 200 farfalla donne e poi si qualificano rispettivamente col quarto e settimo tempo alla finale.

Nei 100 dorso maschili si rinnova la sfida tra Ceccon e il greco Christou, l’azzurro è davanti alla mattina per 7 centesimi. A qualificarsi anche Michele Lamberti, sesto tempo, 4 centesimi meglio di Lorenzo Mora, che ha pagato un ritardo di 14 centesimi nello stacco dal blocco. Resta fuori anche Matteo Restivo 15° crono per lui ma quarto degli azzurri. Ceccon un po’ stanco si qualifica alla finale col terzo tempo, rallentando vistosamente nella seconda vasca, Lamberti non riesce ad essere della partita.

Batte un colpo Arianna Castiglioni che nelle batterie dei 50 rana è davanti a Benedetta Pilato di 2 centesimi. Lisa Angiolini e Martina Carraro col sesto e ottavo tempo devono rassegnarsi a non disputare le semifinali. Lì dove Meilutyte ha fatto paura e la giovane Benedetta ha ammesso di non avere il 29.4 nuotato dalla lituana, la speranza è che l’avversaria possa non ripetere la prestazione della semifinale odierna. Ci proveremo comunque sia con Pilato che con Castiglioni.

Il programma dell’ultimo giorno

In mattinata per l’ultima giornata del nuoto in vasca le batterie, che qualificano direttamente alle finali, dei 400 stile maschili e femminili e le 4×100 miste. Pomeriggio si inizia alle ore 18 con la finale maschile dei 50 stile, a seguire la finale dei 50 rana femminili, poi in acqua Ceccon con il suo primo impegno nei 100 dorso e poi i 200 farfalla femminili con Cusinato e Crispino.

Dopo alcune premiazioni si riparte alle 18:37 con la finale dei 200 misti maschile, Razzetti lotta per una medaglia. Seguono le finali, prima femminile e poi maschile, dei 400 stile Quadarella lanciata per un altro oro davanti al pubblico di casa, mentre tra gli uomini speranze riposte in De Tullio, Detti, Galossi o Ciampi.

Si chiuderà alle 19:16 con le finali delle 4×100 miste, prima l’Italia femminile e alle 19:25 il gran finale con la 4×100 mista maschile campione del mondo in carica che proverà a imporsi agli Europei di Roma dopo la bella vittoria nella staffetta a stile.

Il medagliere (solo nuoto in corsia)

Nazione Oro Argento Bronzo Totale
Italia 11 9 8 28
Ungheria 4 7 2 13
Paesi Bassi 4 1 5 10
Gran Bretagna 3 5 5 13
Francia 3 5 2 10
Svezia 3 1 1 5
Romania 2 2
Svizzera 1 2 3
Grecia 1 1

 

Qui il medagliere generale, immagine in evidenza dalla pagina Facebook del Coni.