Gli italiani ai Campionati Mondiali di chessboxing

di Manuela Cucina

Saranno quattro, due atleti e due arbitri, i rappresentanti azzurri ai Campionati Mondiali di chessboxing.

La Federazione Italiana ScacchiPugilato, infatti, ha comunicato stamani la lista di coloro che faranno parte della delegazione azzurra che si svolgeranno ad Adalia, in Turchia, dal 12 al 17 novembre 2022.

La divisa della nazionale FISP sarà targata Erreà Sport, azienda parmense del vestiario sportivo.

Sulle divise sarà presente anche il logo di SportScience.com il nuovo sponsor del chessboxing italiano.

La più sofisticata piattaforma al mondo per studiare la Scienza del Movimento Umano per la Performance, la Prevenzione, il Recupero e la Salute entra quindi in campo per sostenere uno sport, lo scacchipugilato, che è sinonimo di corpo e mente performanti al medesimo tempo.

Gli atleti azzurri

I due atleti azzurri in gara sono:

  • Marcello Gasperini, avvocato milanese, Campione Europeo, già Campione Italiano,
  • Marco Muccini, romagnolo, Campione Italiano serie pioneers dei pesi medi.

Combatteranno nelle categorie di peso -80Kg e -75 Kg rispettivamente.

In passato l’unico atleta che l’Italia ha avuto a questo tipo di mondiali, in formato torneo, è stato il solo Gianpiero Sportelli che, su due partecipazioni, è sempre tornato in patria con una medaglia al collo: bronzo nel 2017 e argento nel 2019.

Gli arbitri azzurri

A far parte della spedizione azzurra vi sarà anche Lorenzo Modena, arbitro ancora diciannovenne che frequenterà il corso per diventare arbitro internazionale WCBO e, ai mondiali, arbitrerà le riprese di scacchi.

Vi sarà anche un altro arbitro FISP: Volfango Rizzi che fu l’arbitro principale agli scorsi mondiali (2019) e, questo mese, ha arbitrato l’IFC a Parigi; egli, come presidente FISP, sarà anche impegnato con l’Assemblea Generale della WCBO e il lavoro delle sue commissioni.

Oltre agli arbitri turchi e l’indiano I.V. Rao che sarà il responsabile degli arbitri-giudici-cronometristi, l’Italia è l’unico altro paese ad avere arbitri.

È senza precedenti che una nazione, non di casa, sia rappresentata da due arbitri: la richiesta degli arbitri italiani è venuta proprio dagli organizzatori turchi ed è sintomo di quanto il movimento del chessboxing italiano sia apprezzato a livello internazionale.

Saranno pertanto quattro, di cui due atleti, i rappresentanti azzurri ai Campionati Mondiali.

Dopo un’interruzione di due anni a causa covid, i Mondiali di chessboxing riprendono e questo permetterà ad atleti, allenatori, arbitri e dirigenti di diversi paesi di ritrovarsi.

Per la prima volta dovrebbero essere presenti atleti da paesi africani.

Si aspettano atleti da: GambiaEtiopia, Afghanistan, Kazakistan, Cipro e Spagna.

Questo sport del XXI secolo è in continua crescita.