La parabola di Gianluca Messina, che è nella sua fase ascendente, è l’esempio delle eccellenze della nostra terra che si scontrano con le mancanze siciliane nel valorizzarle. Il 17enne Gianluca, tesserato con la Nadir, nonostante le difficoltà negli ultimi mesi ad allenarsi a Palermo, ha comunque catturato l’attenzione del responsabile della squadra Giovanile Italiana. Walter Bolognani l’ha convocato, insieme ad altri sei giovani nuotatori, per un trofeo a Genova ad inizio novembre. L’atleta siciliano gareggerà nei 50, 100 e 200 stile libero.
La Federnuoto ha pubblicato la lista degli atleti convocati per la 48ª edizione del trofeo Nico Sapio in programma presso il complesso La Sciorba di Genova il 4 e 5 novembre. Questa la squadra Giovanile convocata dal responsabile Walter Bolognani: Alice Di Maggio (Olimpica Salentina), Helena Musetti (Tirrenica Nuoto), Lucia Principi (Nandi Loreto), Francesca Zucca (Esperia Cagliari), Tommaso Grandini (Nuotatori Milanesi), Gianluca Messina (Nadir Palermo) e Alessandro Tredici (H. Sport).
Gianluca Messina è un classe 2005, 17 anni compiuti, quest’anno gareggia nella categoria Juniores al secondo anno. Nuota fin da piccolo e negli ultimi anni ha avuto una crescita costante e progressiva. Alle ultime regionali estive a luglio ha collezionato un poker di quattro ori nei 100 e 200 stile libero, 50 dorso e 100 farfalla. Inoltre si è qualificato ai Criteria Giovanili Nazionali sia invernali che estivi, in questi ultimi ha conquistato la medaglia d’argento nei 100 stile libero a livello nazionale. “La convocazione per l’evento di inizio novembre – ci racconta Roberto D’Agati, uno dei tecnici della Nadir Palermo – nasce da quest’ultimo risultato estivo”.
Gianluca, come si può già intuire dalle gare in cui eccelle ai campionati regionali, è un velocista. Brevi distanze spaziando tra le specialità: stile libero, dai 50 fino ai 200 con particolare attitudine per i 100 metri, farfalla e dorso. “La progressione avuta in questi anni, sotto la guida tecnica mia e degli altri tecnici Paolo Catania e Margot Falzone (l’atleta e i tre tecnici nell’immagine in evidenza) – spiega D’Agati – è stata un crescendo e in proiezione ritengo che avrà un futuro roseo”.
“È un grande traguardo, per noi tecnici un gran bel risultato, ma per Gianluca deve essere considerato un trampolino di lancio per obiettivi più ambiziosi. Questo per lui sarà un anno importante per entrare nel giro della Nazionale e quindi significa anche avere la possibilità di partecipare ai campionati Europei o Mondiali Juniores a fine anno”.
Purtroppo però, come precedentemente ci aveva raccontato anche Giulia Noera, la situazione piscine a Palermo è complicata. Anche il tecnico della Nadir conferma che “da un anno a questa parte nuotare a Palermo è difficile. La situazione è tragica, la comunale che è la casa delle società cittadine, a singhiozzo continua a chiudere. Per tutto il mese di gennaio è stata chiusa, così come in estate. Ha riaperto da poco ad ottobre, dopo altri giorni di chiusura, ma ci sono sempre problemi”. Motivo per cui la Nadir Palermo sta iniziando in queste settimane la preparazione atletica prima di entrare finalmente in acqua, con due mesi di ritardo sulla tabella di marcia solita.
Gianluca Messina e la Nadir Palermo costretti ad allenamenti ridotti come tempi e chilometraggi inferiori a quanto servirebbe per un agonista. “Abbiamo orari assurdi, ci alleniamo in notturna quasi” spiega sconfortato D’Agati. Il tecnico sottolinea questo aspetto proprio perché Gianluca Messina si ritroverà a competere con atleti fuori dalla Sicilia che vivono un contesto quotidiano più favorevole per quanto riguarda gli allenamenti. Dopo anni di lavoro e sacrifici si vorrebbe evitare che un atleta di alto livello, entrato nel giro della Nazionale, sia costretto a lasciare la nostra terra per l’impossibilità di allenarsi come si deve.