Argentina, motore Diesel, con la Polonia (2-0) a braccetto agli ottavi

di Valentino Sucato

Argentina agli ottavi nonostante tutto. E per tutto s’intendono avversità, sfortuna ed errori. Non è stato facile ma Messi e compagni dopo una partenza ad handicap ha raddrizzato una classifica che dopo la prima partita persa contro i sauditi era quanto meno difficile. Anche stasera la squadra di Scaloni si è complicata la vita con rigore non realizzato da Messi grazie a Szczesny bravo ad intuire le intenzioni della “Pulce”. A scardinare la difesa dei polacchi, a cui va imputata una scarsa convinzione di poter vincere la gara, ci hanno pensato le seconde linee Mac Allister e Julian Alvarez che ha avuto i gradi di titolare al posto di Lautaro Martinez. La Polonia vive di rendita e si qualifica ugualmente per gli ottavi dove troverà la Francia. L’Argentina di Scaloni troverà l’Australia un’avversaria alla portata degli biancocelesti bravi a complicarsi l’esistenza (vedasi gara con l’Arabia Saudita) ma altrettanto brava a trovare le forze per uscire dal tunnel nel quale si era cacciata, anche stasera, dopo il rigore fallito da Messi. Il primo gol dell’ Argentina è al 47′ per merito di Molina che confeziona un cross preciso per Mac Allister che a volo fa flipper con il palo e sigla l’1-0. Il raddoppio arriva venti minuti dopo con Alvarez il cui destro è imparabile per l’estremo difensore polacco.

Polonia-Argentina 0-2

Polonia: Szczesny; Cash, Glik, Kiwior, Bereszynski (72′ Jedrzejczyk); Zielinski, Krychowiak (83′ Piatek), Bielik (62′ Szymanski), Frankowski (46′ Skoras); Swiderski (46′ Kaminski), Lewandowski. Ct. Michniewicz

Argentina: E. Martinez; Molina, Otamendi, Romero, Acuña (59′ Tagliafico); De Paul, E. Fernandez (79′ Pezzella), Mac Allister (84′ Almada); Di Maria (59′ Paredes), Alvarez (79′ Lautaro Martinez), Messi. Ct. Scaloni

Arbitro: Danny Makkelie (Olanda)

Marcatori: 47′ Mac Allister, 67′ Alvarez

Messico, rabbia fa rima con Arabia . Nonostante la vittoria contro i sauditi i messicani lasciano il Qatar eliminati da una Polonia che non sembra superiore alla squadra allenata da Gerardo Martino che oggi ha visto svanire la qualificazione a causa del suicidio contro l’Argentina, quando i messicani per lunghi tratti hanno avuto più possesso palla prima di essere infilzati da Messi. Vittoria inutile e dolorosa dunque quella di stasera contro i sauditi. Considerato un girone abbordabile il Messico è costretto a fare le valigie già dopo le prime tre gare. I centroamericani hanno giocato una gara all’ attacco trovando due gol dopo averne sfiorato almeno quattro. Sul campo c’erano solo una squadra che però non ha saputo sbloccare la gara nel primo tempo, cosa abbastanza grave visto che bisognava vincere con piu gol possibile. Nel secondo tempo il Messico realizzava due gol in sette minuti sembrava il preludio di una goleada anticamera della qualificazione agli ottavi ma non è stato così. Dopo il vantaggio di Henry Martin e il raddoppiato su punizione di Luis Chavez il motore messicano si è inceppato e al 95′ Al-Dawsari ha bucato la difesa avversaria siglando la rete dell’1-2. Per il Messico, solo rabbia e rimpianti. ARABIA SAUDITA – MESSICO 1-2

ARABIA SAUDITA : Al-Owais; Al-Boleahi (37′ Sharahili), Al-Amri, Al-Tambakti; Abdulhamid, Al-Hassan (46′ Madu), Kanno, Al-Ghannam (88′ Bahebri); Al Buraikan, Al-Shehri (62′ Al-Oboud), S. Al Dawsari. All. Renard

MESSICO: Ochoa; Sanchez (86′ K. Alvarez), Montes, Moreno, Gallardo; E. Alvarez (86′ Funes Mori); Chavez, Pineda (77′ Rodriguez); Lozano, Martin (77’Jimenez), Vega (46′ Antuna). All. Martino

Marcatori: 47′ Martin (M), 52′ Chavez (M), 95′ Al Dawsari (A)