Argentina-Croazia in semifinale. Olanda “game over”

di Valentino Sucato

Sarà Argentina-Croazia la prima delle due semifinali del campionato mondiale. Le altre partite di oggi e cioè Portogallo-Marocco e Francia-Inghilterra ci diranno come sarà composta la seconda accoppiata. L’Argentina, dunque, nemica storica, calcisticamente parlando, del Brasile potrebbe vendicare i carioca ma contro la Croazia non sarà facile. Ieri sera Messi e compagni hanno dovuto sudare le proverbiali 7 camicie per potersi sbarazzare di un’Olanda dalle 7 vite capace di farsi male, perdere 2-0 e rimontare due gol portando i biancocelesti ai rigori. Weghorst fa mezzo miracolo, anzi il doppio prodigio ma alla fine serve solo ad aumentare l’agonia. Lo spettacolo c’è stato ma senza esagerazione. Quanto basta. Ma dopo quanto visto in questo mondiale qatariota possiamo dire che l’Argentina e l’Olanda non ci hanno fatto sbadigliare. Al 35′ magia di Messi che occhi a terra offre con taglio d’esterno a Molina una palla d’oro. Davanti a Noppert insacca. 1-0. Al 63′ Punizione di Messi, palla di poco alta. L’Olanda non punge sembra quasi imbrigliata dal centrocampo Orange. Al 73′ la partita sembra prendere la piega definitiva. Fallo di Dumfries su Acuna, rigore di Messi, Noppert immobile, 2-0. A quel punto l’Olanda si porta in avanti e gioca il “tutto per tutto”. All’83’ pallone alto Welghorst appostato in area vola e con un colpo di testa tipico del centravanti di vecchio stampo, la gira nell’angolo dove E. Martinez non può arrivare. L’Olanda ci crede, manca ancora tanto. All’85’ Berghuis con un tiro leggermente deviato da un difensore – manda di poco fuori dando l’illusione del gol con la palla sull’esterno della rete. Ma l’illusione si trasforma in realtà all’ultimissimo respiro. Al

90’+11 ancora Weghorst che sfrutta uno schema di calcio di punizione di Koopmeiners, la palla bassa non è intercettata dal “coccodrillo” e arriva la doppietta dell’attaccante, che controlla e con il sinistro insacca. Si va ai supplementari. L’Argentina è sotto choc e l’Olanda è stanca. Il primo tempo va via. Nel finale del secondo tempo supplementare l’Argentina si scatena. Al 114′ Lautaro Martinez è pericoloso ma Van Dijk manda in angolo. Al 119′ azione pericolosa con Lautaro Martinez che impegna Noppert e venti secondi dopo Enzo Fernandez colpisce il palo. La muraglia olandese si salva. Ma solo per pochi minuti. Ad abbatterla ci pensano

Van Dijk e Berghuis con i loro errori dal dischetto. I due Martinez portano l’Argentina in paradiso: uno para i rigori, l’altro realizza l’ultimo che decreta il “Game over” per l’Olanda.

OLANDA-ARGENTINA 2-2 (5-6 d.c.r.)

OLANDA (3-4-1-2): Noppert; Timber, Van Dijk, Aké; Dumfries, F. De Jong, De Roon (46′ Koopmeiners), Blind (64′ De Jong); Gakpo (113′ Lang); Bergwijn (46′ Berghuis), Depay (78′ Weghorst). Ct. Van Gaal

ARGENTINA (3-5-2): E. Martinez; Romero (78′ Pezzella), Otamendi, Lisandro (112′ Di Maria); Molina (105′ Montiel), Fernandez, De Paul (66′ Paredes), Mac Allister, Acuna (78′ Tagliafico); Messi, Alvarez (82′ Lautaro). Ct. Scaloni.

Gol: 35′ Molina (A), 73′ rig. Messi (A), 83′ Weghorst (O), 90’+11 Weghorst (O)

RIGORI

Van Dijk (O) parato, Messi (A) gol, Berghuis (O) parato, Paredes (A) gol, Koopmeiners (O) gol, Montiel (A) gol, Weghorst (O) gol, Enzo Fernandez (A) fuori, L. De Jong (O) gol, Lautaro (A) gol.