Vuelta a San Juan, Tappa 4: tappa e maglia per Fernando Gaviria

di Giuseppe Ortale

Fernando Gaviria (Team Movistar), dopo un digiuno durato quasi dodici mesi, torna nella quarta tappa della Vuelta a San Juan (2.Pro) battendo, sull’arrivo di BarrealPeter Sagan (TotalEnergies) e un sorprendente Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) che nel finale tenta la cosiddetta “fagianata”; per il colombiano si tratta della cinquantesima vittoria in carriera e la leadership della corsa a tappe argentina.

Frazione odierna che nella sua prima parte presenta due salite con la seconda che supera i 2000 metri di altitudine; la fuga non tarda a formarsi con un gruppone di 14 unità composto da Harold Martin Lopez (Astana Qazaqstan Team), Tobias Lund Andersen (Team DSM), Egan BernalDavide Bais (EOLO – Kometa), Manuele Tarozzi (GreenProject – Bardiani CSF – Faizanè), Rafael Lourenco (APHotels and Resorts – Tavira), Tomas Contte (Aviludo – Louletano – Loulé Concelho), Juan Pablo Dotti e Leonardo Cobarrubia (Sindacato de Empleados Publicos of San Juan), Laureano Rosas (Gremios por el Deporte – Cutral Co), Gerardo Matias Tivani (Agrupacion Virgen de Fatima – San Juan Biker Motos), Victor Ocampo e Brayan Ocampos (Team Medellin – EPM) e Jose Luis Rodriguez (Cile).

Sulla salita di Banos de Talacasto a transitare in testa è il solito Contte che si ripetere sulla Gruta Virgen de Andacollo diventando il nuovo leader della classifica degli scalatori con un buono vantaggio sull’azzurro Tarozzi; lungo la discesa la testa della corsa si rialza e viene ripreso dal gruppo che conta poco più di sessanta unità con gli attardati che a questo punto sono tagliati fuori e non possono più rientrare in gruppo.

In prossimità dell’ultimo gran premio della montagna il plotone da il via libera a Contte che ringrazia e scollina davanti al solito Tarozzi sul Pasado Calingasta; immediatamente dopo lo scollinamento il gruppo torna compatto sotto l’impulso del Movistar Team che a grande velocità si avvicina al traguardo volante di Tamberias con Quinn Simmons (Trek – Segafredo) letteralmente indemoniato che va a prendersi i tre secondi di abbuono.

Si entra negli ultimi 15 km di corsa e al ritmo serrato del gruppo si inserisce un fastidioso vento laterale con il gruppo che nel frattempo ha perso altri pezzi per strada; si arriva a Barreal con Gaviria che piazza una grandissima volata contro la quale Sagan non può nulla. Ancora molto bene il Team Corratec che piazza in settima posizione l’argentino German Matias Tivani.