UAE Tour (2.UWT), Stage 3: Rubio sorprende tutti in cima al Jebel Jais. Evenepoel maglia rossa

di Giuseppe Ortale

Prima vittoria in carriera per lo scalatore colombiano Einer Rubio (Movistar Team), che nel giorno del suo 25esimo compleanno, si aggiudica il primo arrivo in salita dell’UAE Tour (2.UWT)Jebel Jais; in seconda posizione a 14″ si piazza il campione del mondo e nuovo leader della classifica generale Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) precedendo di un secondo Adam Yates (UAE Team Emirates).

Il plotone al primo attacco lascia subito fare e a beneficiarne sono Edward Planckaert (Alpecin – Deceuninck), Oier Lazkano e la coppia Riccardo Lucca e Filippo Magli (GreenProject – Bardiani – CSF); il disegno della frazione fa si che i giochi si faranno solo ed esclusivamente sulla salita a Jebel Jais.

All’interno degli ultimi venti chilometri la situazione vede in testa il solo Lazkano che tuttavia non riuscirà a resistere al rientro del gruppo; proprio dal plotone il primo a muoversi è il danese dell’UAE Mikkel Bjerg successivamente imitato dal compagno di squadra Marco Soler. Il team di casa lavora per il proprio capitano il britannico Yates.

A dieci chilometri dal traguardo attacco del Movistar Team che fa fuoriuscire dal gruppo Albert Torres e Rubio con il colombiano, secondo al Giro Under 23 nel 2019 e vincitore a Capodarco nel 2018, che ben presto resta solo facendo vedere a tutti di quello che è capace. Da dietro si muove l’ottimo Samuele Zoccarato, bellissima la sua tappa, ma l’azzurro non riuscirà mai a rientrare sulla testa della corsa e viene ripreso dal gruppo a 3500 metri dalla cima del Jebel Jais.

Il gruppo lascia fare e a 5 km dal traguardo il vantaggio di Rubio è tale da permettere al colombiano di arrivare al traguardo in solitaria; i migliori si guardano con Evenepoel, nuovo leader, che vince la volata di un gruppetto, comunque folto, di 26 unità con il nostro Antonio Tiberi (Trek – Segafredo) che chiude con i migliori.

“Ho visto l’opportunità di attaccare – le parole del 25enne Chiquiza – ma non mi aspettavo di arriva dal solo all’arrivo. Speravo di fare bene all’UAE Tour dopo una buonissima Vuelta a San Juan”.