Catania, il rammarico di Giovinco: “Avrei voluto gioire di più”

di Alessia Lo Monaco

Dopo tre giorni di riposo il Catania è tornato ad allenarsi sotto gli ordini del tecnico Ferraro. Con la promozione in Serie C ormai in tasca in virtù del successo in trasferta contro il Canicattì che l’ha resa matematica, i rossazzurri sono scesi in campo al Massimino per riprendere la preparazione atletica. Questo weekend la Serie D si fermerà per poi riprendere domenica 2 aprile quando il Catania ospiterà in casa il Lamezia Terme.

Allenamento

Un allenamento sempre condotto con serietà, impegno e dedizione, parole d’ordine del tecnico Ferraro da inizio stagione. Prima parte della seduta dedicata alla riattivazione mentre sul finale gli etnei hanno svolto una partitella su campo ridotto.

Allenamento

Al termine della seduta di allenamento è intervenuto ai microfoni della stampa Giuseppe Giovinco che, con schiettezza, ha parlato della sua stagione a Catania che lo ha visto in campo poche volte. Sono solo 14 le presenze nell’arco di tutto il campionato con soli 2 gol segnati. Un rendimento deludente, come lui stesso ha rimarcato, e che non si aspettava al suo arrivo ai piedi dell’Etna. 

“La mia è una stagione senza voto – ha dichiarato l’attaccante -. A inizio anno me l’ero immaginato diverso e sicuramente non ho gioito come avrei voluto. A gennaio è stato difficile scegliere di continuare e non andare via ma sono contento della scelta che ho fatto e che continuerò a fare fino a quando ne avrò la possibilità da parte della società. La mia scelta parte ad agosto, chi non vorrebbe venire a Catania soprattutto adesso che è in Serie C. Avendo 32 anni è un treno molto importante per me. Non mi faccio sfuggire questa occasione e continuerò a lavorare come ho fatto finora.”

Senza peli sulla lingua ha raccontato anche il suo rammarico per aver raggiunto una promozione che non sente sua: “Anche se non è andata come mi aspettavo mi ero promesso di vivere al cento per cento. Dovevo essere d’esempio e fare il mio anche per i più giovani. Parecchie volte ho messo davanti a me il bene della squadra anche se molte volte tornavo a casa nervoso. Non nascondo che non è stato facile ma grazie alla mia famiglia, agli amici e ai miei compagni sono riuscito ad andare avanti. Mio fratello Sebastian soffre a vedermi così ma capisce l’importanza del progetto quindi mi ha detto di resistere.”  

Raggiunto l’obiettivo stagionale Giovinco spera di poter avere più spazio in campo nelle ultime gare di campionato e, chissà, essere protagonista della poule scudetto: “Adesso arriva la parte più difficile perché dopo aver raggiunto l’obiettivo dobbiamo mantenere lucidità. Spero di giocare di più e vediamo cosa accadrà. Vorrei sbagliarmi ma credo che non avrò più spazio rispetto a prima. Il mister porterà avanti le scelte che ha fatto finora e non cambierà. Anche se ci spero.” 

Una cosa però Giovinco si porterà di questa stagione, il calore del pubblico: “Tutti mi hanno fatto sentire importante. Qui è tutto bello, 16 mila persone ogni volta allo stadio, un entusiasmo importante. È come giocare in Serie A. Un tifo del genere non lo trovi ovunque. Io ho bisogno di questo.”