Il grande giorno si fa sempre più vicino. Manca, ormai, meno di un mese all’8ª edizione della Maratonina del Vino organizzata dalla Polisportiva Marsala Doc ed è programmata per il 23 Aprile. Dopo l’ufficializzazione del regolamento, la società di Filippo Struppa ha pubblicato anche i premi che attenderanno tutti i partecipanti. Ricordiamo che la gara è inserita nel GP regionale delle Mezze Maratone come quarta prova.

Esempio della personalizzazione del pettorale

La novità principale di questa nuova edizione dell’evento podisitico è la possibilità di personalizzare la propria canotta di gara della confermatissima Runnek. Questa è in materiale drysense e, oltre a contenere tutti gli sponsor che hanno aderito al progetto, sarà regalata a tutti i partecipanti che al momento dell’iscrizione potranno specificare la propria taglia. Per avere il proprio nome sulla canotta è necessario iscriversi entro l’11 Aprile (per iscriversi: tds.sport).

Come nell’annata precedente anche quest’anno verranno premiati i primi tre assoluti (maschile e femminile) ed il podio di ogni categoria. Oltre alla splendida medaglia, dal design sempre apprezzato e innovativo, i premi saranno, nuovamente, dei manufatti in ceramica e metallo satinato.

Come da tradizione ogni atleta riceverà un pacco gara ricco di prodotti offerti dal main sponsor Conad che saranno accompagnati dal gradito ritorno di una bottiglia di “Albarìa” delle Cantine Pellegrino che tanto successo ha riscosso nel 2022. L’azienda vinicola, inoltre, sarà, nuovamente, la sede dei tavoli della segretaria dove, sabato 22 Aprile, tutti i partecipanti potranno ritirare, dalle 15 alle 18, il loro pettorale di gara. Per l’occasione, sarà anche possibile visitare le cantine storiche con centinaie di botti di rovere che da oltre 140 anni custodiscono il pregiato marsala.

Infine, concluse le fatiche della Maratonina del Vino per ogni partecipante non mancherà il gelato offerto dallo sponsor storico Sigel e il ricco ristoro finale.

Ringraziamo la Polisportiva Marsala Doc, nella figura di Filippo Struppa, per le immagini