Giro di Sicilia: la sorpresa è Fisher Black

di Roberta Sucato

La vittoria che non ti aspetti. Ad Agrigento era favorita la Uae ma a tagliare il traguardo non è stato Ulissi ma un suo compagno di squadra che trovatosi davanti a tirare sulla salita finale ha sentito che le gambe giravano a mille e ha avuto l’ok dell’ammiraglia per scrivere l’impresa, la dua prima vittoria da professionista. A 8″ Albanese, Ulissi, Caruso. Partenza e va via la fuga con sette uomini fuori dal gruppo Michael Belleri (Biesse-Carrera), Sebastian Schönberger (Human Powered Health), Niccolò Galli (Italia) Nicolas Milesi (Colpack Ballan), Umberto Poli (Novo Nordisk), Matteo Montefiori (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Roland Thalmann (Tudor) che a Partanna, dove si trova il Gpm, hanno un vantaggio di 2’10. A passare per primo e prendere cinque punti per maglia Verde pistacchio di migliore scalatore è Michael Belleri, secondo Sebastian Schönberger tre punti, terzo
Roland Thalmann (Tydor) due punti, quarto Umberto Poli a cui va un punto. Nel gruppo dietro c’è l’Astana a tirare con lo stakanovista Michele Boaro che si alterna con il Team Uae che ha come freccia all’arco Diego Ulissi. I sette davanti collaborano ma ai -39 km il loro vantaggio crolla a 1’07.
Ai -36km il gruppo dei sette davanti si spezza. Restano davanti in tre Thalmann, Schönberger e Belleri si staccano Montefiori, Poli, Milesi, Galli. E l’immediato risultato dello strappo dei tre fuggitivi è il vantaggio che ricomincia a crescere a 1’21”. Al traguardo volante di Monteallegro valido per la maglia a punti passa per primo Thalmann, poi Belleri, terzo Schönberger, quarto Milesi. Un paio di caduto ai -20km dal traguardo creano un pò di trambusto ma il gruppo non rallenta anzi si avvicina ai tre fuggitivi che ai -18km hanno un vantaggio di soli 40″. Astana e Uae Emirates continuano a tirare. La corsa non offre sussulti e ai -10km dall’arrivo il vantaggio dei tre barristrada scende a 20″ con le squadre dei velocisti che cercano di preparare lo sprint occupando la posizione migliore per proteggere al meglio i loro sprint. Astana, Uae ma anche Bardiani sugli scudi. Ai -4,8km c’è il ricongiungimento e il gruppo ritorna compatto e c’è tanta bagarre. Ai -3km è la Jayco a tirare. C’è uno scatto di Ansaloni inseguito e raggiunto dalla Bardiani. Ai -2km la Uae prende il comando ed è qui la sorpresa: il 21enne neozelandese Finn Fisher-Black si mette davanti alza il ritmo e crea il buco e così si invola al traguardo e ottiene la vittoria. Con 8″ di ritardo arrivano Albanese secondo, Ulissi, Caruso, Lutsenko, Conti, Pesenti.