L’Ac Life Style Erice perde gara 3 dei play off. Lo scudetto è salernitano

di Antonio Ingrassia

Jomi Salerno    35

Ac Life Style Erice 30                                           (P.T. 15-12)

 

Jomi Salerno: Stellato, Dalla Costa 5, Rossomando 7, Avagliano, Squizziato 2, Formato, Cirino, Di Giugno, Stettler 2, Bajciova 3, Manojlovic 7, Napoletano, Ciociano, Chianese, Perreira, Lauretti Matos 9. All. Ancona

Ac Life Style Erice: Masson, Benincasa, Landri, Cozzi, Iacovello, Basolu, Pugliara 8, Coppola 2, Ekoh 7, Gorbatsjova 4, Terenziani, Farisé, Storozhuk 7, Tarbuch 2, Ravasz, Podariu. All. Conte

Arbitri: Simone – Monitillo

Jomi Salerno è campione d’Italia per la nona volta. Le campane hanno raggiunto il tetto della pallamano femminile nazionale conquistando la 53esima edizione dello scudetto dopo aver battuto l’ AC Life Style Erice nella gara 3 dei play off. Un successo che premia le salernitane che hanno dimostrato di essere più squadra aggrappandosi all’esperienza e alla freschezza atletica del gruppo.  Pieno merito alle ragazze ericine che in questi play off hanno confermato le qualità di giocatrici fuoriclasse già note e di altre che si sono rivelate fondamentali. E’ chiaro che rimane l’amaro in bocca dopo aver vinto la prima gara al Pala Cardella ma di fronte alla Jomi così in palla sarebbe stato difficile per qualsiasi squadra.  Per la cronaca inizia la gara con grande velocità. Erice appare un po’ svogliata ma si riprende dalla partenza arrembante di casa. Dopo 5’ è 3-2. Il portiere di casa Pereira fa gli straordinari. Erice si porta in partita al 9’ (4-4).  Segue il sorpasso di Antonella Coppola. Il ritmo è frenetico. E’ una gara dagli aspetti imprevedibili. Margarida Conte chiama time-out. C’è da risolvere il problema della marcatura di Ekoh che non può esprimersi al meglio. L’AC Life Style riduce lo svantaggio e Ancona chiama time-out. Il tecnico chiede “basta regali” per un gol preso in superiorità numerica. La prima fase finisce 15-12. Un primo tempo piacevole. Erice ha sofferto la marcatura ad uomo della Ekoh. Le “Arpie” hanno bisogno di organizzarsi meglio in attacco. Bisogna rispondere alla intensità di casa e migliorare il rendimento della Masson. In apertura la Coppola va sul -2. Jomi approfitta degli errori ospiti. Le Arpie sbagliano un rigore. La Masson si fa male. Entra Iacovello. Erice appare slegata e Salerno va a nozze (19-13). Jomi comincia a prendere il largo (20-13 al 7’). “Dobbiamo giocare la palla” grida la Conte. Erice non segna da 11’ (23-13). Diventa sempre più difficile. E’ 29-22 a 9’ dalla fine. La Storozhuk si fa male ed esce in lacrime. Sul 32-24 è time out Jomi. Mancano 6’ alla fine. Le campane poi volano verso il tricolore.