Pallanuoto, vigilia di gara 2 tra TeLiMar e Ortigia per l’accesso in Champions League

di Redazione

Vigilia di attesa per il derby di gara 2 valido per il terzo posto finale del Campionato di A1, tra  TeLiMar Palermo e Ortigia,  terzo posto finale  che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo un po’ più vicino, per i siracusani dopo la bella prestazione e netta vittoria di gara 1, ma per il quale c’è ancora un ostacolo da superare. Ed è un ostacolo di quelli duri, perché domani pomeriggio, alle ore 18.30, bisognerà espugnare la piscina Comunale Olimpica di Palermo, casa del TeLiMar, forte dei 450 spettatori pronti a sostenere gli uomini di Baldineti. Come ogni derby che si rispetti, sarà sicuramente un match intenso e molto fisico, dove chi sarà più ordinato, lucido e freddo avrà la meglio. I palermitani avranno il loro pubblico a incitarli, l’Ortigia dovrà mantenere alta la concentrazione e ripetere la prestazione maiuscola e matura dell’andata, cercando di imporre il proprio gioco anche in casa del Telimar. Quest’anno, nei tre confronti tra le due squadre, i biancoverdi hanno vinto due volte con risultati molto netti, pareggiando una sola volta, ma domani sarà una gara a sé e i precedenti non conteranno.

I favoriti, per il centrovasca del TeLiMar Alessandro Vitale, restano gli aretusei. “Martedì a Siracusa ci è mancato quello che ci ha contraddistinto per tutta la stagione, ossia l’essere squadra. L’Ortigia – ammette – lo è stata molto più di noi. Gli uomini di Piccardo sono partiti convinti dell’obiettivo. Al contrario, noi siamo partiti in maniera alquanto remissiva. Eravamo intimoriti, forse, anche dall’importanza che aveva quella partita”.

Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla della sfida con il Telimar e del tipo di partita che i biancoverdi dovranno giocare: “Sappiamo che vincendo domani si chiuderebbe la serie e raggiungeremmo l’obiettivo Champions League, ma sappiamo anche che non sarà affatto facile. Anzi, ci troveremo di fronte a un altro Telimar rispetto a quello visto martedì. Per questo dovremo essere bravi a rimanere concentrati, soprattutto nella fase difensiva, a non concedere ripartenze e giocare ad alto livello l’uomo in più e l’uomo in meno, come abbiamo fatto in gara 1. Siamo consapevoli del fatto che, anche se loro non hanno fatto del loro meglio in superiorità e in ripartenza, questi restano comunque i loro punti di forza e dovremo cercare di limitarli il più possibile. A ciò si aggiunge l’apporto di un pubblico che, a mio avviso, sarà il loro uomo in più in acqua”.