Papandrea e Rinaldi, una storia di mamma e figlia vincenti

di Simone Milioti

Tiziana Papandrea e Giorgia Rinaldi si sono recentemente laureate campionesse italiane, ad accomunarle oltre agli ori vinti il fatto di vivere sotto lo stesso tetto, le due infatti sono madre e figlia. Entrambe si allenano a Catania, Giorgia è un’Esordiente A della Poseidon, mentre Tiziana è un’atleta Master che fino a questa stagione era tesserata con l’Olympia Palermo, ma si allenava con Angelo Savoca (tecnico, e prima ancora amico, della Sicilia Nuoto) e proprio con questa società si tessererà nella prossima stagione.

Solo ori per Rinaldi e Papandrea

Giorgia Rinaldi recentemente ha gareggiato al Trofeo delle Regioni Esordienti A in cui ha vinto due ori nazionali nei 100 e 200 farfalla nelle due gare a cui partecipava, sono seguiti i campionati italiani Master dove Tiziana Papandrea ha fatto tre su tre conquistando l’oro nei 200, 400 e 800 stile libero. Le incontriamo a Messina dove Giorgia, impegnata nel campionato regionale Esordienti A, ha appena messo al collo il quinto oro individuale su cinque gare disputate, dopo la premiazione dei 200 misti, in precedenza aveva vinto già i 100 stile libero, i 100 dorso, i 100 e 200 farfalla.

“In famiglia diciamo che ci difendiamo – spiega Tiziana Papandrea – siamo appassionate”, ma vi posso assicurare che le due intervistate sono anche molto competitive. “Io – prosegue Papandrea – ho cominciato e lei ora mi segue e mi sta superando alla grande. A casa facciamo delle sfide continue,  su chi vince più medaglie, chi è più forte… “, “…e la batto!” ci tiene a precisare Giorgia, vincendo l’iniziale imbarazzo della prima intervista. Una prova della sana competizione che si vive in famiglia si ha quando, in vista della foto di copertina, mamma Tiziana ha con sé le sue tre medaglie vinte a Riccione e la figlia Giorgia solo l’oro dei 200 misti, quindi corre in tribuna dal papà, Antonio, a recuperare le altre quattro medaglie d’oro individuali per “battere” la mamma nella foto, ribaltando il risultato dal 3-1 al 3-5.

I record regionali nella farfalla

Rinaldi, per dovere di cronaca, alla fine chiuderà con sette ori in tutto, aggiungendo i titoli regionali delle staffette stile libero e mista della Poseidon, tra l’altro in entrambe stabilendo il nuovo record regionale con le compagne. È curioso come mamma e figlia condividano anche la presenza nell’elenco dei record regionali, resistono i primati di Tiziana Papandrea in vasca corta nei 50 e 100 farfalla esordienti B, “dei record che Giorgia avrebbe sicuramente battuto se non fosse stato per il Covid in quegli anni – dice Tiziana – il mio grande desiderio era che me li togliesse lei”, ma al tempo stesso è fiera che la figlia abbia realizzato i record nelle stesse gare, ma in vasca lunga tra gli Esordienti A, togliendoli a Dorotea Vecchio “duravano dal 1977 e io ai miei tempi non c’ero riuscita”.

Al momento Papandrea in vasca lunga ha ancora i record negli 800 stile libero e 400 misti Juniores, ma dovrebbero essere salvi dalla figlia in quanto Giorgia dice “mi piace di più fare le gare di velocità”, escludendo quindi al momento nel suo programma futuro le gare definite “più pesanti”. Tiziana spiega come anche lei abbia vinto i primi titoli italiani a delfino e solo in seguito si è specializzata sul fondo e lo stile libero, specie nelle gare da Master, in quanto più leggere rispetto alla farfalla.

Una famiglia (solo al femminile) che nuota

Alla domanda se sia mai capitato di allenarsi insieme a Catania prende subito la parola Giorgia che tiene a precisare come “siamo in due società diverse” e comunque gli orari non combacerebbero perché Tiziana, lavorando, può allenarsi la sera mentre Giorgia, dall’anno prossimo passando nella categoria Ragazze, si allenerà primo pomeriggio. È qui che entra in gioco il papà, Antonio, che “non nuota neanche a mare, fa l’autista”, spesso di entrambe, dice scherzosamente Giorgia.

Ma nella famiglia Rinaldi/Papandrea c’è anche Antonella, più grande di Giorgia, che ora ha 16 anni, tesserata Juniores con la Sicilia Nuoto, ed è una delle tante atlete e atleti che hanno subito più degli altri lo stop forzato dovuto al Covid nel pieno dell’adolescenza. Le ultime gare le ha fatte in vasca corta all’inizio di questa stagione, ma al momento non si sta allenando e potrebbe esprimersi a livelli decisamente più alti. Chissà che questi risultati di mamma e sorella non le facciano crescere un po’ di agonismo da mettere in vasca nella prossima stagione.