Ion Izagirre brinda con un sorso di vino rosso nel segno del numero due. Seconda vittoria in questa edizione della Cofidis (Victor Lagay), seconda vittoria di un basco (Pello Bilbao) e seconda vittoria di Ion Izagirre al Tour de France dopo quella a Morzin nel 2016. La 12ª tappa la Roanne – Belleville-en-Beaujolais di 168.8 km è stata consegnata alla storia dunque come una frizzante frazione tra i vigneti del Beaujolais nella quale si sono visti attacchi a raffica sin dai primi chilometri. E c’è la prima sorpresa: Mads Pedersen (Lidl-Trek) è stato il primo ad attaccare, non trova collaborazione: con lui non è voluto andare con lui perché sarebbe stato difficile da battere. Si assiste ad una furiosa ma sterile ricerca di una fuga. Ci provano Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Wout van Aert (Jumbo-Visma) ma non si cava un ragno dal buco. A metà gara come d’incanto si forma la fuga giusta: Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Andrey Amador (EF Education-EasyPost), Mads Pedersen (Lidl- Trek), Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Guillaume Martin, Ion Izagirre (Cofidis), Ruben Guerreiro, Matteo Jorgenson (Movistar), Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts (Lotto-Dstny), Tobias Hall e Johanessen ( Uno-X) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies). Il gruppo si diviso in tre gruppi, i fuggitivi, il gruppo maglia gialla e i ritardatari. In quest’ultimo ci sono pesci grossi: Sepp Kuss, Mikel Landa, Emanuel Buchmann e Louis Meintjes tra i ritardatari. A tirare il gruppo maglia gialla è l’AG2R-Citroën. Intanto da anti c’è movimento con Van der Poel e Amador che attaccano a 55 km dalla fine.
Ai -32 km Pinot e Jorghenson raggiungono Van der Poel. Questo trio presto diventa composto da 8 uomini con l’arrivo di Martin, I. Izagirre, Benoot, Guerreiro e Burgaudeau. La convivenza dura poco. Infatti un chilometro dopo c’è l’attacco di Izagirre che va via da solo . Intanto dietro il gruppo raggiunge il gruppo della maglia gialla. Adesso è la Ineos Grenadiers a tirare il gruppo: il motivo è semplice nella fuga c’è Pinot che minaccia il quarto posto di Carlos Rodriguez. Izagirre intanto vola raggiungendo un vantaggio di sicurezza e vince a mani levate. Jorghenson e Burgaudeau attaccato a 3 km dalla fine per completare il podio di tappa. Il gruppo maglia gialla ha tagliato il traguardo 4’14” dopo il vincitore spagnolo.