Tour’23: il dopo-tappa. La voce dei protagonisti

di Valentino Sucato

 

Tappa durissima, nel giorno della festa nazionale. Nessuna…rivoluzione sul traguardo Grand Colombier. All’arrivo è Kwiatkowski a passare per primo. Poco dopo c’è stato il duello danese-sloveno. Poca cosa rispetto alle attese. Ma godiamoci questi il bello deve ancora venire.

“Avevamo un bel vantaggio prima della salita finale – ha detto Michel Kwiatkowski, vincitore della tappa di oggi – È stata un’esperienza pazzesca, non pensavo potessi arrivare al traguardo perché gli uomini dell’Uae stavano tirando forte dietro. Ma noi della Ineos non volevamo perdere la grande occasione. Ogni giorno cerchiamo di andare su ogni gruppo per non essere colti di sorpresa da una mossa pericolosa. Non credevo fosse possibile, ma eccomi qui! Vincendo in cima al Grand Colombier… La salita finale era molto lunga, lo sforzo più brutale della mia vita. Senza i fan, questa vittoria non sarebbe stata possibile. Non avevo la macchina dietro di me, quindi non sentivo i distacchi. I tifosi mi hanno aiutato fino al traguardo”.

 

 

 

“Tanto di cappello alla fuga per essere arrivata al traguardo – ha detto Tadej Pogacar- la tappa è stata super forte. Per quanto ci riguarda, è stata una giornata di successo perché abbiamo recuperato qualche secondo. Il Tour è ancora lungo e siamo in una buona situazione. Stiamo vivendo giorno per giorno, guardando a questo tipo di opportunità per recuperare qualche secondo, oggi è stata davvero una buona prestazione di squadra. Anche se non abbiamo ottenuto la vittoria di tappa, è stata comunque una vittoria all’ interno della battaglia per la maglia gialla”.

 

“Non mi sento affatto frustrato – spiega Jonas Vingegaard – Il nostro piano era lasciare che la fuga andasse a vincere la tappa ed è quello che è successo. La tappa di oggi non mi piaceva molto bene con una sola salita finale, quindi sono contento di aver limitato le perdite e di mantenere la maglia gialla. Non sono ansioso. Se vinco vinco, altrimenti avrò comunque fatto del mio meglio. Sono soddisfatto della mia forma attuale”.