Vuelta: vince Kron, la maglia Roja ad Andrea Piccolo

di Valentino Sucato

Ancora condizioni meteorologiche avverse sulla Vuelta. E ancora cadute. Il giorno dopo la cronometro a squadre terminata quasi al buio, con la conseguente rabbia di tanti ciclisti tra cui Evenepoel, la 2a tappa è stata caratterizzata dal congelamento dei tempi a 9 chilometri dall’arrivo e da cadute disastrose, tra cui quella, senza gravità, di Primoz Roglic ( Jumbo- Visma) e quella più seria della maglia Roja, Lorenzo Milesi (Team dsm-firmenich). La vittoria è andata al danese Andreas Kron.

Rimasto solo nelle pendenze più alte del Montjuic, il corridore del Lotto Dstny è mai più stato visto, rendendo così l’omaggio più bello a colui che sarebbe dovuto diventare suo compagno di squadra l’anno prossimo, Tijl De Decker , scomparso accidentalmente questa settimana. Lo sprint del gruppo è andato all’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) che ha conquistato il secondo posto, davanti all’italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team). La maglia roja, approda sulle spalle di Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), partito con 6″ di ritardo dal connazionale Lorenzo Milesi e presente nella fuga di giornata, l’italiano ha tagliato il traguardo fittizio di 9 chilometri con pochi secondi di vantaggio sul gruppo.

Dopo aver accettato di non farsi la guerra negli ultimi chilometri per ottenere i secondi bonus in cima al Montjuic e all’arrivo (che era stato mantenuto dall’organizzazione), i favoriti di questa 78esima Vuelta – Juan Ayuso , Joao Almeida ( UAE Team Emirates), Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe), Remco Evenepoel , Jonas Vingegaard , Primoz Roglic si sono alzati non appena è entrato in vigore il blocco del tempo e hanno terminato questa tappa al rallentatore, limitando così la presa di rischi sul bagnato.