Pallanuoto, Triscelon prepara la nuova stagione aspettando la Serie B

di Giovanni Saeli

Nel mercato estivo catanese della pallanuoto è grande protagonista la Triscelon Etna Sport del presidente Massimo Di Salvatore che, dopo l’amara retrocessione rimediata in Gara3 di un combattutissimo Playout, ha stravolto il proprio roster all’insegna del binomio “Valori & Gioventù”.

In questi giorni infatti la società catanese ha presentato diversi nuovi innesti tra cui parecchi volti giovani pronti a diventare protagonisti nella stagione che verrà. La categoria non è ancora nota: subito dopo la retrocessione la Triscelon ha presentato la domanda di ripescaggio per il Campionato Nazionale di Serie B 23/24 e tenendo conto delle tante squadre in difficoltà economica che fluttuano tra B e A2… la Serie B potrebbe non essere così lontana per i ragazzi di Di Salvatore.

“Senza gruppo non si può vincere e noi lo scorso anno abbiamo perso i playout perché non siamo stati gruppo – ha esordito il presidente della Triscelon Massimo Di Salvatore – la nostra richiesta di ripescaggio è stata ufficializzata subito dopo la retrocessione e secondo alcune indiscrezioni da parte della federazione ci sono buone possibilità”

Non ancora chiaro chi siederà in panchina (possibile duo Di Salvatore/Ajosa) la Triscelon ha già ingaggiato: gli esperti Vincenzo Viola e Giulio Sfogliano insieme a Valerio Viola e Giorgio Basile. Riconferma già arrivata per Platania, Gallo, Chinnici, Giordano Cardinale, Billeci ed Urso.

“Stiamo puntando su nuovi innesti giovani su cui poter lavorare 2/3 così da formare giocatori che siano protagonisti di un nuovo ciclo. – ha aggiunto Di Salvatore – Alcuni giocatori, come la coppia di centri boa Gallo/Basile, li abbiamo già presentati mentre per altri ci vorrà ancora tempo. Abbiamo in mente una squadra fatta da ragazzi con valori importanti che siano capaci e vogliosi di scendere in acqua pronti a lottare per la società. I nomi “blasonati” che abbiamo avuto in passato non ci interessano… vogliamo una ragazzi che facciano squadra all’insegna dei valori.”

Anche la Triscelon quest’anno dovrà fare i conti con l’emergenza piscine: sono sempre meno gli impianti che danno disponibilità per ospitare gli allenamenti delle società catanesi e spesso i costi sono anche proibitivi. Un problema impossibile da sottovalutare considerando che oltre alle piscine Comunali di Nesima e di via Zurria sono pochissimi gli impianti disposti ad ospitare le squadre catanesi.

Probabilmente nel giro di qualche anno torneremo a giocare in mare – ha ironizzato il presidente Di Salvatore – è sempre più complicato trovare spazi per la pallanuoto dove poter far allenare la prima squadra e le giovanili. Oltre le piscine comunali ci sono alcuni impianti privati che chiaramente battono cassa e concedono pochissimo spazio alla pallanuoto. Serve un piano d’emergenza per salvare il nostro sport perché la soluzione è davvero critica.